La nostra redazione riceve lettere e testimonianze relative a storie che riguardano il mondo del lavoro. Decidiamo di pubblicarle non per dare un'immagine romantica del sacrificio, ma per spingere a una riflessione sulle condizioni e sulla grande disparità nell'accesso a servizi essenziali. Invitiamo i nostri lettori a scriverci le loro storie cliccando qui.
La lettera che pubblichiamo oggi è di una signora 56enne che dice di aver perso il lavoro cinque anni fa, da allora è disoccupata. Dice di aver lavorato per una vita intera, già a 15 anni faceva la commessa, racconta di aver fatto tanti sacrifici anche per permettere ai suoi figli di studiare. Ha lavorato anche in nero, tante volte sottopagata. E adesso non riesce a trovare più nulla: "La mia esperienza adesso non serve a niente. Cercano ragazze giovani, sono vecchia mi dicono".
La lettera a Fanpage.it
Sono disoccupata da cinque anni. Ho 56 anni, ho iniziato a lavorare da giovanissima, avevo 15 anni, come commessa. Ho lavorato anche in nero per tanto tempo pur di lavorare, tantissime volte sottopagata, tante ore in più, poche ferie. Ho lavorato così per una vita.
So fare praticamente tutto, dalla vendita alla cassa, le pulizie, sono in grado praticamente di gestire totalmente una attività. Ma la mia esperienza adesso non serve a niente. Cercano ragazze giovani, sono vecchia mi dicono.
Ho una famiglia bellissima con due figli all'università, abbiamo fatto tantissimi sacrifici e adesso non riesco a trovare nulla, specialmente qui nella mia città, con tanti pensionati e poche attività.
Dopo tanti anni di lavoro è una delusione capire che la mia esperienza non viene riconosciuta: nessuno fa nulla ed è un problema grave per tantissime persone.