L’autopsia, il ritorno a Castelvetrano e i funerali: cosa succede dopo la morte di Messina Denaro
Matteo Messina Denaro è morto intorno alle 2 nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 settembre nel reparto Detenuti dell'ospedale San Salvatore de L'Aquila, dove il boss di Cosa Nostra era stato trasferito qualche mese fa in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni di salute a causa di un tumore al colon dopo l'arresto avvenuto lo scorso gennaio a Palermo.
Negli ultimi giorni il paziente, in coma irreversibile, è stato sedato, idratato ma non più alimentato né rianimato, secondo le sue ultime volontà lasciate scritte in un testamento biologico.
Disposta l'autopsia sul corpo di Matteo Messina Denaro
Cosa succederà nei prossimi giorni? Il corpo del mafioso si troverebbe ora in uno dei sotterranei dell'obitorio dell'ospedale aquilano che dista non più di cento metri dalla camera-cella nella quale era ricoverato dallo scorso 8 agosto. All'esterno ci sono le forze dell'ordine e addetti ai lavori a presidiare l'ingresso dell'obitorio, in cui né la figlia Lorenza, riconosciuta in extremis dal boss, né la nipote-avvocato Lorenza Guttadauro, entrambe accorse al suo capezzale, possono avvicinarsi.
La Procura dell'Aquila, di concerto con quella di Palermo, ha anche disposto l'autopsia sulla salma di Matteo Messina Denaro, che verrà eseguita sempre nell'ospedale dell'Aquila. "L'apertura di un procedimento è atto tecnico necessario per procedere a tale incombenza", si legge nella nota della Procura.
Nessun funerale religioso per il boss
Nel frattempo sono anche iniziati gli adempimenti burocratici per la richiesta di trasferimento della salma di Messina Denaro dall'ospedale dell'Aquila a Castelvetrano (Trapani), paese natale del Padrino, dove sarà sepolto nella cappella di famiglia accanto al padre Francesco. Non ci sarà però alcun funerale religioso per il boss.
Non tanto perché lui stesso in un pizzino del 2013 aveva scritto: "Rifiuto ogni celebrazione religiosa perché fatta di uomini immondi che vivono nell’odio e nel peccato e non sono coloro che si proclamano i soldati di Dio a poter decidere e giustiziare il mio corpo esanime, non saranno questi a rifiutare le mie esequie", ma perché sarà il Questore di Trapani a vietarli, come accade con tutti i boss mafiosi.
Per motivi di ordine pubblico, la questura di Trapani potrebbe disporre una cerimonia di tumulazione veloce e discreta (probabilmente all'alba) nel cimitero del paese.
Ma non si conosce ancora la data. Il corpo di Messina Denaro potrà infatti essere trasferito in Sicilia solo dopo la conclusione dell'esame autoptico. Per gli adempimenti burocratici c'è all'Aquila l'avvocata Lorenza Guttadauro.