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Laura uccisa nel suo negozio a San Casciano, nipote indagato per omicidio e possesso di armi da guerra

Oltre all’accusa di omicidio volontario della zia Laura Frosecchi, Mattia Scutti è accusato anche di porto e detenzione abusiva di armi clandestine, armi da guerra e munizionamento. Proprio sulle armi in suo possesso si concentra ora una parte delle indagini dei carabinieri e della Procura della Repubblica di Firenze.
A cura di Antonio Palma
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Omicidio volontario, porto e detenzione abusiva di armi clandestine, armi da guerra e munizionamento. Sono queste le pesanti accuse nei confronti di Mattia Scutti, il 22enne di San Casciano Val di Pesa che ieri ha ucciso la zia Laura Frosecchi nel negozio di alimentari della donna nella frazione di Chiesanuova. Lo rendono noto i carabinieri dopo l’arresto nella quasi flagranza del giovane al termine di una lunga trattativa.

Le indagini sulle armi del 22enne

È stato lo stesso giovane ad allertare i carabinieri dopo il delitto con una chiamata alla locale stazione in cui riferiva di aver ucciso la zia sparandole. All’arrivo dei militari la donna era già morta e lui si era dato alla fuga, rintanandosi prima in un’abitazione del posto e poi in un campo vicino di proprietà della famiglia dove infine si è arreso, deponendo l’arma usata.

Proprio sulle armi in suo possesso si concentra ora una parte delle indagini dei carabinieri e della Procura della Repubblica di Firenze. In particolare si sta cercando di capire la provenienza della pistola usata nell'omicidio e delle altre armi trovate in possesso del 22enne. Secondo alcuni residenti della zona, negli ultimi tempi pare che il giovane girasse armato in paese nonostante avesse avuto problemi psicologici.

L'ipotesi del rifiuto di soldi come movente

Gli inquirenti hanno ascoltato nelle ultime ore alcuni parenti di vittima e nipote per stabilire il possibile movente del delitto. Tra le ipotesi i rapporti tra i vari parenti e un rifiuto di soldi da parte della zia che potrebbe aver scatenato la reazione omicida del 22enne. Secondo alcuni parenti, infatti, lui avrebbe chiesto alla zia più volte dei soldi dopo una prima disponibilità della donna ad aiutarlo. Anche il marito della vittima ha spiegato che il giovane aveva confidenza con la 55enne e ci parlava spesso.

L'autopsia sul corpo di Laura Frosecchi

Stando ai primi rilievi sul posto, Mattia Scutti avrebbe sparato più volte a Laura Frosecchi e non un singolo colpo. Inoltre avrebbe agito quando la donna era sola in negozio, senza clienti né l’aiutante. Elementi che fanno ipotizzare una premeditazione più che un gesto d'impeto. Maggiori dettagli arriveranno dall’autopsia sul corpo della donna che verrà disposta nei prossimi giorni dall’Autorità Giudiziaria. L’incarico al medio legale è atteso per la giornata di lunedì prossimo. Intanto si scava anche nella figura problematica del 22enne, disoccupato, e con problemi personali noti.

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