Laura, morta di overdose a 32 anni. Gli amici: “Ciao principessa rosa”

“Era come una bambina, una di quelle vestite di rosa a cui piacciono le principesse e i peluches”, così qualche amico ha ricordato Laura Tamai, la 32enne originaria di Padova e residente a Jesolo trovata morta nei giorni scorsi in un bed and breakfast di Bologna. Era andata lì insieme al compagno che, dopo la morte della donna, ha drammaticamente ammesso che i due si erano recati in città per comprare e consumare droga insieme. Laura, infatti, è morta di sospetta overdose. “È sempre stata minuta, aveva un modo di camminare grazioso, sembrava quasi piroettasse”, hanno raccontato – a riportare le loro parole è il Gazzettino – gli amici di sempre al termine del funerale della giovane. Tutti hanno ricordato la donna con parole cariche di affetto: “Da piccoli, quando suonavi il campanello per andare a giocare, usciva di casa sempre con la sua gatta in braccio”. “Era sempre allegra – ha detto qualche vecchio compagno – anche se ai tempi della scuola non potevamo cambiarle l’ordine dei pastelli nell’astuccio perché ci rimproverava. Laura era così, una specie di principessa rosa che ti salutava con una voce squillante e carina. Noi, suoi compagni e amici, la ricorderemo sempre così”.

La comunità jesolana è rimasta profondamente colpita dalla morte della trentaduenne. I familiari ora vogliono solo sapere la verità su quello che è accaduto. Per scoprire quale sostanza abbia ucciso Laura bisognerà aspettare l’esito degli esami tossicologici: quello che si sa per il momento è che nella camera del B&B in cui è morta è stato trovato di tutto. C’erano diverse droghe, dall’eroina alla cocaina, e anche psicofarmaci che Laura potrebbe aver assunto insieme alle sostanze stupefacenti.