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Lasciato dalla fidanzata va dai carabinieri: “Arrestatemi, senza di lei meglio il carcere”

Un giovane di Gela si è visto crollare il mondo addosso quando la sua ragazza lo ha lasciato per un altro e così ha trovato il modo di finire in carcere: prima ha chiesto ai carabinieri di arrestarlo e, al loro rifiuto, li ha minacciati con un coltello.
A cura di S. P.
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Venti anni, disoccupato, e suo malgrado single. Questo il ritratto di un ragazzo di Gela, Grazio P., che si è reso protagonista di una azione alquanto singolare. Il giovane ha chiesto ai carabinieri di arrestarlo. Il motivo? La fidanzata lo aveva lasciato per un altro e quindi per lui non aveva più senso vivere da uomo libero. “Mi sono lasciato con la mia fidanzata, arrestatemi. Era bellissima e senza di lei meglio il carcere”, è quanto il giovane di Gela avrebbe detto ai carabinieri della sua città dopo essersi recato in caserma, intorno alle 8 di questa mattina. Ovviamente i militari, sicuramente sorpresi dalla singolare richiesta del ventenne, gli hanno spiegato che non potevano certo arrestarlo dato che non aveva commesso alcun reato. A questo punto il giovane ha in qualche modo tentato di aggirare l’ostacolo.

Il ragazzo ha trovato il modo per farsi arrestare – Dopo il rifiuto dei carabinieri il ventenne ha estratto un coltello dalla tasca dei pantaloni e ha tentato, dopo un breve alterco con il militare di servizio presente, di accedere ai locali interni con l'intento di aggredirli. Tempestivamente il giovane è stato fermato e disarmato del coltello. Ma poi ha iniziato a colpire ripetutamente porte e vetrate della sala di attesa della caserma, luogo in cui era stato bloccato e, nonostante fosse stato ammanettato, è riuscito anche a rompere un tavolinetto in marmo. Così facendo, alla fine, ha realmente ottenuto quanto chiesto all’inizio: i carabinieri hanno dovuto arrestarlo. Il ventenne è stato quindi portato nel carcere di contrada Balate in attesa di essere processato per direttissima. Dovrà rispondere di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, minacce e danneggiamento.

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