“Lasciami, non mi toccare”, gli incubi della bimba incastrano il nonno: accusato di violenza sessuale
"Lasciami stare, non mi toccare”, le frasi ripetute negli incubi notturni di una bambina torinese di soli 5 anni hanno svelato una terribile storia di abusi sessuali in famiglia da parte del nonno. Il comportamento sempre più sofferente della piccola, infatti, aveva spinto la madre a rivolgersi alle autorità facendo scattare un'inchiesta che ha portato ora ad accuse precise nei confronti del nonno della bimba, un uomo di 56 anni del Torinese che ora deve rispondere dei resti di violenza sessuale su minore.
Come ricostruisce il Corriere della Sera, la Procura di Torino contesta al 56enne una serie di episodi che sarebbero avvenuti tra l’estate del 2022 e quella del 2023. In quel periodo la piccola e la madre abitavano col nonno in provincia di Torino e, secondo l’accusa, proprio tra le mura dell’abitazione di famiglia si sarebbero consumati gli abusi in assenza della madre.
I primi sospetti erano arrivati quando la madre era andata via di casa per contrasti e continui litigi familiari, portano con sé la bimba. A quel punto infatti la piccola avrebbe iniziato a mostrare comportamenti sempre più allarmanti. Dagli incubi notturni, in cui la piccola chiedeva aiuto alla mamma, si era passati a vere e proprie crisi di pianto quando le dovevano cambiare il pannolino e lavarla nelle parti intime.
Comportamenti preoccupanti che lo scorso anno hanno spinto la donna prima a condividere i suoi dubbi con la famiglia che la ospitava e poi a rivolgersi ai servizi sciali che seguivano già la sua difficile vicenda personale. Infine la decisione di chiedere assistenza a un avvocato per presentare denuncia formale alle forze dell’ordine.
A quel punto è partita una delicatissima inchiesta volta a chiarire i fatti attraverso la testimonianza della stessa bimba, ascoltata con l’ausilio di esperti per audizioni protette. Dal suo racconto è emerso che il nonno le chiedeva di giocare "a mamma e papà", toccandola nelle parti intime. Dopo un anno di indagini, ora la procura torinese ha chiuso l’inchiesta contestando formalmente all’uomo la violenza sessuale sulla nipotina.