Allarme larve negli sgombri dall’Olanda e venduti in Italia: il ministero ordina il ritiro
Larve vive di parassiti Anisakis sono state scoperte in grosse quantità all’interno di una partita di sgombri refrigerati provenienti dai Paesi Bassi e venduti in tutta Italia. Per questo motivo il Sistema rapido di allerta europeo per alimenti (RASFF) ha già informato il Ministero della salute italiano. La scoperta è arrivata dai controlli effettuati dal dipartimento di sanità pubblica e sicurezza alimentare nazionale.
L’anisakis è un verme parassita del pesce crudo che è capace di annidarsi nelle pareti dello stomaco e che può essere ingerito semplicemente mangiando del pesce crudo o, comunque, poco cotto, marinato o in salamoia. L’anisakidosi è una malattia diffusa soprattutto in quei Paesi del mondo in cui si consuma maggiormente il pesce crudo: come il Giappone, ma anche in Europa e USA da quando è impazzata la passione per il sushi, che può essere anche causa della sindrome sgombroide. Questo parassita è visibile a occhio nudo: si tratta, infatti, di vermi lunghi e somiglianti a capelli bianchi. I sintomi dell’anisakidosi includono dolori addominali, diarrea, sangue e muco nelle feci, nausea, vomito, meteorismo, distensione addominale e febbre. Nei casi più gravi, possono, poi, verificarsi forti mal di pancia, ostruzione dell’intestino tenue e perforazioni intestinali e dello stomaco.
Consumare pesce crudo o poco cotto è quindi, in tal senso, molto rischioso: la cottura del pesce deve avvenire almeno a una temperatura di 63 °C per poter uccidere eventuali parassiti; mentre, il congelamento dovrebbe avvenire almeno a meno 18 °C per 24 ore: sia le alte che le basse temperature sono nemiche di questo verme.