L’appello di Guterres: “Evacuare subito 2.500 bambini da Gaza, hanno bisogno di cure mediche urgenti”
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto che 2.500 bambini vengano immediatamente evacuati dalla Striscia di Gaza per essere sottoposti a cure mediche. La richiesta è scattata dopo l'incontro tra il numero uno dell'ONU e quattro medici statunitensi, a detta dei quali i bimbi sono a rischio imminente di morte nelle prossime settimane. Lo riferisce ‘The Times of Israel’. I dottori in questione hanno operato a Gaza in qualità di volontari durante la guerra di 15 mesi tra Israele e Hamas. Tra i pazienti che hanno urgente bisogno di cure ci sono 2.500 bambini, ha detto Feroze Sidhwa, un chirurgo traumatologico della California attivo nella Striscia dal 25 marzo all’8 aprile dell’anno scorso. "Di quei 2.500 bimbi, la stragrande maggioranza ha bisogno di cose molto semplici", ha aggiunto Sidhwa ai giornalisti dopo l’incontro con Guterres, citando il caso di un bambino di tre anni che ha riportato ustioni al braccio.
Anche Ayesha Khan, medico d’emergenza presso l’ospedale universitario di Stanford, ha trascorso oltre un mese a Gaza ed ha testimoniato a Guterres una crisi sanitaria drammatica. Tra le storie più strazianti, quella di due sorelle rimaste orfane e mutilate in un attacco, costrette a condividere una sedia a rotelle per mancanza di protesi e cure riabilitative. "La loro unica possibilità di sopravvivenza è essere evacuate per ricevere assistenza medica", ha dichiarato Khan, mostrando una foto delle due bambine. Tuttavia, le attuali restrizioni di sicurezza impediscono ai minori di viaggiare con più di un accompagnatore. Un vincolo che, nel caso delle due sorelle, sta trasformando un’evacuazione già complessa in un’ulteriore tragedia familiare. "La loro zia è l’unica dulta che può accompagnarle, ma ha anche un neonato che sta allattando", ha spiegato la dottoressa. "Non le permettono di portarlo con sé, costringendola a una scelta impossibile: lasciare il bambino o abbandonare le due nipoti ferite".
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), prima del cessate il fuoco, 5.383 pazienti erano stati evacuati grazie al suo supporto dall’inizio della guerra, nell’ottobre 2023. La maggior parte di queste evacuazioni è avvenuta nei primi mesi del conflitto, prima che la chiusura del valico tra Egitto e Gaza bloccasse ulteriori trasferimenti. Mentre i numeri della crisi umanitaria aumentano, i medici sul campo continuano a lanciare appelli per un intervento immediato, nella speranza che la burocrazia e le restrizioni non condannino altri bambini a un destino già segnato.