L’appello di Giovanni: “Ho la sclerosi e sono chiuso in casa perché mi hanno vietato il montascale”
Si chiama Giovanni Desiato, 48enne siciliano di Caltagirone, affetto da sclerosi multipla dal 1997. Una malattia che gli ha cambiato la vita e che non gli permette più di svolgere le sue quotidiane attività come un tempo. Vive al primo piano di un condominio con la presenza di scale che purtroppo, lo limitano a uscire di casa autonomamente con la sua carrozzina. Un anno fa Giovanni ha deciso di montare nella scala del suo condominio un montascale a piattaforma. Dopo aver fatto installare buona parte la struttura, a Giovanni è stato intimato di non continuare e a smontare il montascale. Un sogno infranto. Giovanni rimane rinchiuso in casa a guardare la finestra e la libertà ormai privata. Quel fraintendimento di un montascale con sediolina piuttosto che con la piattaforma, la compatibilità con gli spazi a disposizione, la prova di carico lo hanno tagliato fuori dal mondo. È trascorso un anno da allora, ma il montascale è rimasto a pezzi a casa sua e l’intera struttura gli occupa un’intera stanza che per questo motivo non può usufruire diversamente. Giovanni finalmente avrebbe acquistato un minimo di libertà, sarebbe uscito di casa con più facilità, senza che nessuno lo caricasse in braccio. Il prossimo settembre, in Tribunale si procederà con la designazione di un consulente tecnico d’ufficio che valuterà la prova di carico e successivamente aspettare che questa consulenza venga fatta e finalmente Giovanni potrà esercitare un suo diritto.
"Il mio augurio – dice ai microfoni di fanpage.it Giovanni Desiato – è che questo montascale, ad oggi inutilizzato e smontato in una cameretta, possa essere montato al più presto possibile perché sono esausto di vivere rinchiuso in casa per il resto dei miei giorni".