L’appello del governatore Zaia: “Domani facciamo rumore per Giulia, non dimentichiamola”
Dopo il mondo della scuola, l'appello a "fare rumore" per Giulia Cecchettin arriva anche dalla politica. "Faccio un appello ai veneti: diamo un segnale durante le esequie di Giulia. Chi può abbassi la serranda, chi può spenga le luci alle 11, per 5, 10 minuti o anche per un'ora". Lo ha detto stamani a Venezia il presidente del Veneto, Luca Zaia, in merito ai funerali della 22enne veneta uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, che saranno celebrati domani a Padova.
Il governatore chiede che i suoi concittadini facciano qualcosa: "Suoniamo i clacson – ha aggiunto -, ognuno nel suo piccolo dia un segnale. Questo dev'essere lo spartiacque, che è culturale nell'approccio, altrimenti andrà a finire che Giulia sarà dimenticata", ha concluso.
"Abbiamo scelto una chiesa grande affinché arrivi un messaggio di grande partecipazione, lo abbiamo voluto così perché arrivi questo messaggio" ha dichiarato stamane il papà di Giulia, il signor Gino Cecchettin. I funerali della figlia avranno luogo, appunto, domani martedì 5 dicembre nella Basilica di Santa Giustina a Padova. Si prevede la partecipazione di almeno 10mila persone per l'ultimo addio, un segno chiarissimo dell'onda di dolore e commozione che si è diffusa in Italia in questi terribili 23 giorni, dalla scomparsa della giovane al tragico ritrovamento.
Nell'ordinanza firmata oggi dal sindaco del comune euganeo, Luca Martello, è prevista la chiusura al pubblico degli uffici comunali al pubblico a Vigonovo, ad eccezione dell'ufficio di Stato Civile, dalle 11 alle 13 di domani sempre nel corso dei funerali. La gigantografia di Giulia, affissa fino ad oggi sulla parete del Municipio di Vigonovo, è stata invece trasferita proprio a Padova e collocata nello spazio antistante la basilica di Santa Giustina.
Il piano di sicurezza cui stanno lavorando il Comune di Padova e la prefettura prevede anche l’ipotesi di dover accogliere personalità di spicco. Anche se la partecipazione del Presidente Sergio Mattarella e della premier Giorgia Meloni non è ancora confermata, mentre si valuta la presenza di altri esponenti del governo.