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L’annuncio di Conte: “Chiuse fabbriche e attività non essenziali. Supermercati aperti 7 giorni su 7”

Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura delle fabbriche e di tutte le attività della filiera non essenziale fino al 3 aprile. I supermercati resteranno aperti 7 giorni su 7. Una stretta ulteriore presa dal governo, per contenere la diffusione del coronavirus. E ha chiesto agli italiani coraggio, raccomandandogli di continuare a rispettare le regole.
A cura di Alessia Rabbai
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"Oggi abbiamo deciso di compiere un altro passo, la decisione del governo sull'interno territorio nazionale è quella di chiudere ogni attività produttiva che non sia strettamente cruciale, necessaria, indispendabile a garantirci beni e servizi essenziali, fino al 3 aprile". Sono le parole del premier Giuseppe Conte, durante la diretta Facebook di stasera, sabato 22 marzo, a margine di un incontro con i sindacati e le associazioni di categoria, durato l'intero pomeriggio, durante il quale è stato stilato un documento in cui sono indicate le filiere produttive necessarie per il funzionamento dello Stato in questa fase di emergenza. Il premier ha chiarito che rimarranno aperti supermercati, alimentari, farmacie, parafarmacie e attività di prima necessità senza alcuna restrizione sui giorni di apertura. Saranno assicurati anche i servizi bancari, finanziari e i trasporti. Al di fuori delle attività essenziali, chiarisce il premier, da lunedì sarà concesso solo lavoro in smart working.

La diretta del premier Conte del 22 marzo

Fin dall'inizio ho scelto la linea della trasparenza, la linea della condivisione. Ho scelto di non minimizzare, di non nascondere la realtà che ogni giorno è sotto ai nostri occhi. Ho scelto di rendere tutti voi partecipi della sfida che siamo chiamati ad affrontare: è la crisi più difficile che il paese sta vivendo dal Secondo Dopoguerra. In questi giorni durissimi siamo chiamati a misurarci con immagini, con notizie che ci feriscono, ci lasciano un segno che rimarrà per sempre impresso nella nostra memoria, anche quando questo, ci auguriamo presto, sarà finito. La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova. Quelli che piangiamo non sono semplici numeri, sono persone, storie di famiglie che perdono gli affetti più cari. Le misure adottate richiedono tempo, prima che possano dare effetti, dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole, anche se sono misure severe, ma non abbiamo alternative, dobbiamo resistere, per tutelare noi stessi e le persone che amiamo. Non rinunciamo al coraggio e alla speranza per il futuro: uniti ce la faremo".

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