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Lanciano, abusi su una paziente ricoverata in psichiatria: arrestato infermiere

In manette un infermiere di 60 anni che, con la scusa di praticare l’elettrocardiogramma, avrebbe toccato nelle parti intime la paziente e avrebbe tentato di baciarla. La giovane vittima era in ospedale dopo un tentativo di suicidio.
A cura di S. P.
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Immagine di repertorio
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A Lanciano, in provincia di Chieti, un infermiere di sessanta anni è finito in manette con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane donna ricoverata nel reparto di psichiatria dell'ospedale abruzzese. Secondo le indagini condotte dalla Polizia, la violenza è avvenuta nello scorso gennaio. È stata la stessa paziente, che era ricoverata per una grave patologia psichiatrica per la quale aveva tentato anche il suicidio, a denunciare quanto accaduto. L’infermiere, un uomo sposato e con figli, approfittando del suo ruolo sarebbe andato nella camera della donna dove, con la scusa di praticarle l'elettrocardiogramma, avrebbe compiuto degli abusi. In particolare il sessantenne avrebbe tentato di baciare la donna sulla bocca, l'avrebbe toccata con una mano nelle parti intime e le avrebbe palpato il seno sotto la maglietta.

Non si tratterebbe di un caso isolato – La giovane paziente avrebbe provato a ribellarsi, ma sarebbe stata minacciata dall’uomo. Dalle indagini è emerso che verosimilmente non si è trattato di un caso isolato bensì l'infermiere per anni avrebbe approfittato delle condizioni di debolezza e minorata difesa delle donne ricoverate in ospedale per costringerle a subire i suoi istinti sessuali. A suo carico il gip Massimo Canosa ha emesso un’ordinanza cautelare di custodia in carcere, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Rosaria Vecchi.

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