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C’è una Italia (che fa schifo) cui non interessa nulla dei migranti morti

Nemmeno di fronte alla strage di Lampedusa si fermano: i piccoli razzisti italiani con le loro battutine a sfondo politico sono la vergogna del Paese. Sono l’Italia che vorrei fuori dall’Italia.
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Ammettiamolo: ci sono tanti italiani cui degli ottanta (cento? Duecento? Il bilancio è in aumento) migranti morti stamane nel mare di Lampedusa, con le braccia protese verso la costa italiana e una speranza seppellita tra le onde non interessa nulla. Non possiamo obbligare nessuno a piangere. Eppure a me questa gente fa schifo: sono l'Italia che vorrei fuori dall'Italia. Non solo per una questione di pregiudizio razzista: penso che chi ignora la sofferenza altrui non può essere definito persona civile. E quindi vorrei questa gente fuori dall'Italia. Davanti ai morti ci vorrebbe silenzio e rispetto. Davanti al dolore la preghiera (per chi crede) e la riflessione su quanto la vita non molto distante dalle nostre città possa essere così difficile. Agli indifferenti chiederei: dormite bene la notte? I vostri figli li guardate con serenità? Dov'è finita la vostra umanità?

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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