Lampedusa, continuano gli sbarchi. Morte due immigrate a Pantelleria
I corpi senza vita di due giovani immigrate sono stati ritrovati oggi nelle acque di Pantelleria, probabilmente annegate mentre, insieme ad altri 250 migranti, cercavano di raggiungere le coste italiane a bordo di una vecchia e piccola barca da pesca. Le forze dell'ordine in queste ore stanno lavorando per ricostruire gli eventi che hanno portato al decesso delle due donne.
La capitaneria di porto, che sta cercando di ricostruire l'accaduto, ha dichiarato che l'imbarcazione era stata intercettata a largo dalla nave "Minerva" della Marina militare, la quale, dopo averla scortata per un tratto, ha lasciato la barca dei profughi libici alla motovedetta della Capitaneria di porto, che ha continuato la scorta fino a Pantelleria.
Proprio mentre l'imbarcazione si avvicinava al porto, alle prime ore dell'alba, sarebbe avvenuto l'incidente: secondo gli investigatori con tutta probabilità il pilota dell'imbarcazione avrebbe confuso, come spesso fanno i diportisti, le luci della caletta con quelle del porto, arenandosi così nei pressi della spiaggia. A quel punto si è scatenato il panico e diversi migranti sono finiti in acqua, ma ancora non è stato possibile accertare se le due donne sono morte durante lo sbarco o se già erano decedute durante la traversata. Nel frattempo sia a Pantelleria che a Lampedusa non si placa l'ondata di sbarchi di barconi carichi di immigrati.
Dopo l'arrivo ieri sera a Lampedusa di una barca con 57 immigrati, altre due "carrette" del mare sono sbarcate sulle due isole mentre sempre nelle vicinanza di Lampedusa una motovedetta della Guardia di finanza è riuscita a rintracciare un'imbarcazione con un centinaio di persone a bordo poco prima che affondasse ed evitando così, dopo la morte in un naufragio di almeno 100 persone lo scorso 6 aprile, l'ennesima tragedia.