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Lampedusa: continuano gli sbarchi di migranti sull’isola siciliana

Gli sbarchi continuano sull’isola di Lampedusa dove 200 migranti sono arrivati nella notte e altri 200 sarebbero attesi nelle prossime ore. Intanto, a Torrette Granitola, le ricerche in mare di 3 migranti dispersi hanno portato al ritrovamento di un cadavere.
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emergenza immigrazione

Riprendono gli sbarchi sull'isola di Lampedusa: l'emergenza immigrazione che attanaglia l'isola siciliana da mesi non sembra rientrare. Nella notte un barcone di undici metri con a bordo 208 migranti provenienti dalla Libia è approdato nel porto dell'isola senza richiedere l'intervento di soccorso della Guardia Costiera e della Capitaneria di Porto. Giunti sull'isola, i migranti, tra cui ci sarebbero 25 donne e diversi bambini sarebbero stati condotti al centro di prima accoglienza di via Imbriacola. Non è l'unico arrivo previsto per la giornata di oggi, un altro barcone con a bordo altri 200 migranti sarebbe stato avvistato a 20 miglia dalla costa, presso cui si sta dirigendo una motovedetta delle fiamme gialle.

L'emergenza immigrazione, però, non sembra riguardare solo l'isola di Lampedusa. La scorsa notte a Torretta Granitola sono giunti 14 migranti, dopo essere stati lasciati a pochi metri dalla riva dal barcone che li aveva condotti fin lì. Fermati dalle forze dell'ordine hanno raccontato che mancavano all'appello 3 persone; le ricerche si sono subite messe in moto e hanno portato al recupero di un cadavere. Intanto la Capitaneria di porto, coadiuvata da un elicottero, prosegue le ricerche degli altri due immigrati. E' soltanto l'ultima delle tragedie che si consuma sulle coste siciliane, dopo che circa 10 giorni fa un barcone con a bordo 500 migranti era finito sugli scogli.

Soltanto ieri, il Presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco era stato in visita sull'isola di Lampedusa. Il religioso nel corso della sua visita più volte ha confermato la sua stima verso i lampedusani e per la solidarietà mostrata ai migranti, in particolare ha ricordato che il motivo della sua visita: "Per incrociare il vostro sguardo e dirvi grazie per l'esempio di accoglienza cristiana che date, gesti concreti fatti secondo le vostre possibilità. Un esempio per tutti, specialmente per quanti parlano molto e fanno poco". Il riferimento è "alla Ue e anche all'Italia che si devono ricordare di Lampedusa", a detta del cardinale, infatti, "Essere davanti a situazioni umane gravi, come tutte quelle persone che scappano dai loro Paesi per un domani migliore è un appuntamento al quale la storia chiama l'Europa per misurare sé stessa, per verificare le proprie intenzioni e per costruire il suo volto nel mondo". E chissà che questo volto non abbia proprio le sembianze della solidarietà.

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