L’ambasciatore in Congo Luca Attanasio è stato “ucciso per 50mila dollari”
Sono morti per 50.000 dollari. L'ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi un anno fa insieme all’autista Mustafà Milambo a Goma, sul confine orientale del Congo, sono stati vittima di un rapimento a scopo di estorsione finito nel sangue. Il gruppo di banditi che assalì il convoglio, in base a quanto emerge dalle carte dell'indagine della Procura di Roma, aveva chiesto quella cifra ma i passeggeri non avevano quel denaro e l'imboscata si è trasformata nel tragico tentativo di sequestro a scopo di estorsione.
L'inchiesta della magistratura capitolina è a carico di Rocco Leone, vicedirettore del Pam, il Programma alimentare dell'Onu, e del suo collaboratore locale Mansour Rwagaza. Entrambi sono accusati di omicidio colposo per non aver rispettato i protocolli di sicurezza nella preparazione del viaggio.
"Ci hanno intimato di consegnare i soldi – ha raccontato Rwagaza -. Volevano 50mila dollari, altrimenti ci avrebbero portati via nella foresta e poi avrebbero chiesto un riscatto". "Ho dato tutto quello che avevo, 300-400 dollari e il mio telefonino", sostiene Leone, "anche l'ambasciatore ha cominciato a togliersi le cose che aveva indosso, sicuramente il portafogli e forse l'orologio".
Il commando ha quindi spinto gli ostaggi verso il bosco: "Ho detto a Iacovacci di stare calmo e di non prendere la pistola, forse gliel'ha detto anche l'ambasciatore. Quando abbiamo cominciato il percorso, gli assalitori si sono agitati. Ci chiedevano di correre veloci, la foresta era difficile da penetrare e correre. A circa due chilometri ho sentito degli spari diversi dall'Ak 47", continua Rwagaza.
"Gli assalitori hanno cominciato a rispondere al fuoco. Erano totalmente nel panico perché hanno capito che era l'esercito. Poi c'è stato un minuto di silenzio ed è successo il peggio. Ho visto che gli assalitori sparavano contro la guardia del corpo e l'ambasciatore, hanno tirato quattro colpi contro di loro".
Il carabiniere Iacovacci è morto sul colpo. Attanasio qualche ora dopo, mentre veniva trasportato in ospedale. A un anno di distanza, le autorità congolesi hanno arrestato sette presunti sequestratori, che avrebbero confessato confermando nella sostanza la versione delle vittime superstiti dell’agguato.