L’allarme dell’OMS: “Siamo di fronte a uno tsunami di contagi nel mondo. Vaccinare i paesi poveri”
"Penso che siamo di fronte a uno tsunami di contagi nel mondo, sia per Delta (la variante dominante negli ultimi mesi, ndr) sia per Omicron". A dirlo in un'intervista rilasciata a El Pais è Maria Van Kerkhove, responsabile tecnica per la pandemia di Covid dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. La scienziata ha fatto appello ai leader politici. "Lo ripeto ai governi: non aspettate ad agire. E non mi riferisco ai confinamenti. Prima di iniziare a vedere un aumento dei ricoveri, per favore, usate le mascherine, favorite il telelavoro, limitate i contatti con altre persone, evitate riunioni, investite nella ventilazione, aumentate la sorveglianza dei genomi dei virus e preparate i vostri ospedali".
Secondo Van Kerkhove, 44enne statunitense già in passato in prima linea contro la Mers, è ancora presto per dire se i contagi di Omicron causeranno una malattia più lieve e per accertarlo servirà ancora qualche settimana. Tuttavia sarebbe drammatico abbassare la guardia perché la combinazione tra Delta e Omicron "sta seminando il caos. Anche in Europa, che ha alti livelli di vaccinazione, ci sono ancora grandi sacche di persone vulnerabili che non sono state vaccinate o non hanno completato il ciclo completo. E questo è il grosso problema, qualunque sia la variante. Ci aspettiamo che Omicron riesca a sfuggire in una certa misura alla risposta immunitaria, ma ciò non significa che i vaccini saranno inutili. Significa solo che potrebbero non proteggere tanto quanto abbiamo visto contro Delta". L'esperta ha quindi fatto appello a chi non ha ricevuto neppure una dose. "Per favore, vaccinatevi".
Van Kerkhove: "Vaccino e test antigenico prima di incontrare altre persone"
L'arrivo dell'ondata Omicron coincide con le prossime festività natalizie, e questo rappresenta un ulteriore elemento di criticità: "Le vacanze uniscono le persone. Quello che chiediamo a tutti – ha spiegato Maria van Kerkhove – è di essere estremamente cauti. È davvero difficile, lo sappiamo. Non c'è rischio zero, ma può essere ridotto se tutti si vaccinano, sottoponendosi a un test antigenico prima di incontrare altre persone, ma anche garantendo una buona ventilazione e indossando la mascherina. Sappiamo che è complicato, perché ci si toglie la maschera per cena o quando si bevono un paio di drink e non è realistico mantenere le distanze tutto il tempo, ma è necessario essere consapevoli dei rischi e mantenere gli occhi aperti".
"Arriveranno nuove varianti dai paesi che non hanno vaccini"
Infine, da parte della dirigente dell'OMS, un appello a vaccinare la totalità della popolazione del pianeta, compresa quella dei paesi a basso reddito: "Continueremo a vedere emergere varianti dove le persone non sono protette. Puoi continuare a somministrare booster alla tua popolazione, ma non sarà mai al sicuro finché altre persone nel mondo non saranno al sicuro. La disuguaglianza nell'accesso ai vaccini non è uno slogan, è reale e le persone stanno morendo. Abbiamo bisogno di molte più persone che combattano per questo". Per questo, Van Kerkhove lancia un messaggio ai Ceo di Pfizer e Moderna: "Non so se mi ascolteranno. Condividano la proprietà intellettuale e favoriscano il trasferimento di tecnologia per aumentare la produzione e rendere disponibili i vaccini ai paesi che vogliono acquistarli.