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Ladro ucciso nel Bresciano, è giallo: “Caccia all’uomo dopo il furto”

Resta in carcere accusato di omicidio Mirko Franzoni, 29enne di Serle che sabato ha sorpreso un ladro in casa e ha sparato. Lui dice di non averlo fatto volontariamente, ma per alcuni si è trattata di una vera e propria caccia all’uomo.
A cura di S. P.
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Gli inquirenti sono al lavoro in queste ore per tentare di ricostruire quanto accaduto sabato sera a Serle, in provincia di Brescia, dove un uomo è stato ucciso. Si trattava di un 26enne albanese che, stando alla prima ricostruzione, sarebbe stato sorpreso a rubare in casa ed è stato poi ucciso da Mirko Franzoni, 29enne di Serle fratello del proprietario dell’abitazione presa di mira dai ladri. L’uomo è stato interrogato e portato in carcere, l’accusa nei suoi confronti è di omicidio. Agli investigatori lui ha raccontato che rincasando con alcuni amici ha sorpreso il ladro, di averlo poi inseguito e di averlo raggiunto per obbligarlo a restituire quanto rubato. A quel punto, tra il giovane e il ladro sarebbe nata una colluttazione conclusa con un colpo di fucile partito, a suo dire, accidentalmente.

La seconda versione in contrasto con quella dell’arrestato – Ma c’è anche una seconda versione al vaglio degli inquirenti: è quella, fornita da alcuni testimoni, che parla di una vera e propria caccia all’uomo conclusa con la morte del ladro. Franzoni e gli amici avrebbero cercato per circa un’ora per le strade del paese il ladro e, una volta intercettato, il 29enne gli avrebbe sparato con un fucile da caccia. Tra il furto in casa e la chiamata al 118 sarebbero trascorse circa due ore.

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