Ladro ruba in cassa ma lascia tre biglietti di scuse, barista: “Si è preso un rischio, già perdonato”
“Per scrivermi i biglietti di scuse ha perso tempo e si è preso un rischio, io l’ho già perdonato” così il gestore di un bar di Trento ha spiegato di aver già perdonato il ladro che nei giorni scorsi si è introdotto nottetempo nel suo locale di piazza Duomo svuotando la cassa. Il colpo durante la notte di giovedì scorso quando il malvivente ha rotto una finestra e si intrufolato nel bar, portandosi via tutto il contante che ha trovato e qualche bottiglia pregiata.
Un furto come altri all’apparenza ma che ha sorpreso il titolare del caffè Nettuno una volta entrato nel locale la mattina seguente. Sulla stessa cassa svuotata, infatti, il ladro aveva piazzato tre bigliettini esprimendo le sue scuse per quanto stava per fare. “Mi servivano, per favore perdonami” ha scritto a mano il ladro su dei bigliettini che usano nel bar per prendere le comande ai tavoli e che aveva trovato sul posto.
“Al netto del furto, mi ha fatto quasi piacere, invece di scappare subito ci ha messo tempo e si è preso un rischio” ha spiegato al quotidiano ilT la vittima del furto, Amedeo Gaudio, raccontando che tra i bigliettini lasciati sul posto il ladro ha fatto accenno ai suoi problemi di tossicodipendenza.
“Sulle prime ho temuto che ci fossero danni ingenti, con una spaccata. Fortunatamente non è stato così, ha cercato di fare il minimo dei danni, è stata più lo spavento al mattino perché la finestra era rotta e la porta bloccata” ha proseguito il gestore del locale che denuncia la mancanza di circa un migliaio di euro tra soldi e merce.
“Lo perdono perché penso non sia colpa sua ma della droga che non ti lascia ragionare. Forse è una persona onesta che se si cura si può salvare” ha aggiunto Gaudio, sottolineando che la zona purtroppo di notte spesso diventa passaggio per giovani con problemi di droga.
Il ladro è stato immortalato anche dalle telecamere di sorveglianza della zona e potrebbe avere le ore contate, ma lo stesso barista è pronto a dargli una seconda possibilità. Al Corriere del Trentino infatti ha assicurato: “Una volta preso e scontata l'eventuale pena, se venisse a chiedermi scusa penserei di aiutarlo offrendogli un lavoro”.