Ladri fanno esplodere lo sportello di un bancomat nel Fiorentino: danneggiata un’auto, indagini in corso
Un forte boato, poi le sirene dei mezzi dei Vigili del Fuoco hanno svegliato gli abitanti di Compiobbi, piccola frazione del Comune di Fiesole, nel Fiorentino, dove questa notte è stato fatto saltare in aria lo sportello di un bancomat in piazza Mazzini.
I pompieri, intervenuti dal distaccamento di Pontassieve, sono arrivati sul posto intorno alle 2.25 insieme ai Carabinieri per effettuare il controllo dei locali, nei quali si erano sviluppati fumo e polveri. I Vigili hanno anche rimosso i detriti e messo in sicurezza gli infissi e la posto d'ingresso.
La forte esplosione ha danneggiato anche un'auto che era parcheggiata nelle vicinanze dell'istituto di credito. Non si conosce ancora quale sia l'importo del denaro portato via dai ladri che hanno fatto esplodere lo sportello Atm. I Carabinieri sono intervenuti con il nucleo radiomobile dopo una segnalazione arrivata al 112. Le indagini, affidate ai militari della compagnia di Firenze, sono in corso.
La tecnica utilizzata dai malviventi, detta "della marmotta" è consolidata in tutta Italia ed episodi simili si verificano ormai da diverso tempo. L'Arma, in un comunicato diffuso qualche tempo fa, ipotizza che il nome sia stato adottato in gergo perchè il fischio che l'ordigno emette poco prima della deflagrazione ricorderebbe appunto il verso del roditore.
La "marmotta" è un oggetto in metallo con all’estremità una sorta di contenitore a forma di cono, capace di contenere sino a mezzo chilo di polvere da sparo. All'estremità opposta si trova invece la miccia, che viene azionata dopo aver inserito il manufatto nella fessura precedentemente scavata nello sportello utilizzando il trapano.
Come già detto, la tecnica ormai si è diffusa in tutta Italia. Solo tre giorni fa a Torino si è verificato un episodio simile. Il bancomat della filiale Unicredit è stato fatto esplodere. Pochi minuti dopo il boato, come riportato da Torino Today, i carabinieri e gli agenti della polizia locale sono arrivati in piazza Sofia e hanno recintato la zona e fatto scattare le indagini per individuare i responsabili.