Ladri assaltano un bancomat a Rimini nella notte: nell’esplosione uno di loro perde un avambraccio
Una banda di ladri ha assaltato una filiale bancaria in piena notte, tentando di far esplodere lo sportello. Il colpo però è fallito perché nell'esplosione uno dei malviventi è rimasto gravemente ferito.
I complici sono fuggiti, mentre l'uomo, soccorso dai sanitari, è stato trasportato d'urgenza in ospedale, dove gli è stato amputato un avambraccio.
Il fatto è successo a Cattolica, nel Riminese, dove attorno alle 4 della notte tra venerdì 3 e sabato 4 aprile gli sportelli automatici dell'agenzia ‘Riviera Banca', nel centro commerciale ‘Il Diamante', in piazza Berlinguer, sono stati presi di mira dal gruppo di ladri.
La tecnica utilizzata è quella ormai nota, ribattezzata della ‘marmotta‘: viene inserito un pacchetto esplosivo all'interno della fessura di uno dei bancomat e si innesca un ordigno per sventrare il macchinario. Ma qualcosa questa volta è andato storto perché nella deflagrazione è rimasto coinvolto uno dei componenti della banda.
A rimanere ferito gravemente è stato un 36enne, di origini rumene. Dopo l'esplosione, l'uomo è rimasto a terra, abbandonato dagli altri malviventi del gruppo, in un lago di sangue, riportando lesioni sul busto, al volto e perdendo parte del braccio destro.
Al loro arrivo i carabinieri hanno richiesto l'intervento dei sanitari del 118 che lo hanno trasportato d'urgenza all'ospedale Bufalini di Cesena. Qui i medici non hanno potuto far altro che amputare l'arto.
Immediatamente è stato avvertito il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Rimini, che ha assunto la direzione delle indagini, orientate in queste ore a fare piena luce sull'accaduto e a rintracciare gli eventuali complici.
Dopo aver ricevuto tutte le cure del caso ed essere stato operato, il 36enne ferito è stato arrestato in flagranza con l'accusa di tentato furto aggravato. L'uomo è tuttora piantonato in ospedale, in attesa della convalida della misura da parte del giudice.