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L’addome cresce ma lei dimagrisce, alla donna rimosso tumore di 50 Kg che aveva invaso il corpo

La massa tumorale aveva portato la paziente pugliese di 66 anni alla perdita progressiva della capacità di muoversi. La donna è stata operata con successo dall’equipe di Chirurgia Generale ad indirizzo oncologico dell’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari e ora è tornata già a casa.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio
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Da circa un anno, aveva notato un aumento di volume dell’addome mentre lei era sempre più inappetente con conseguente dimagrimento. Così una donna pugliese di 66 anni ha scoperto che aveva un enorme tumore che si era esteso a tutto l’addome fino a raggiungere una massa di ben 50 chilogrammi. La donna è stata operata con successo dall’équipe di Chirurgia Generale ad indirizzo oncologico dell'Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II' di Bari e ora è tornata già a casa.

Come spiegano dall’ospedale del capoluogo pugliese, l’operazione di alta complessità tecnica, durata oltre quattro ore, ha portato all’asportazione completa di un liposarcoma ad origine dal retroperitoneo, in blocco con rene-colon-pancreas-diaframma ed annessi uterini. La massa tumorale infatti si era estesa così tanto da occupare completamente l’addome della donna, infiltrando poi anche il rene sinistro, il colon sinistro il pancreas sinistro, gli annessi uterini e parzialmente il diaframma.

L'equipe medica dell'Istituto Tumori 'Giovanni Paolo II' di Bari 
L'equipe medica dell'Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II' di Bari 

Una condizione che aveva portato la paziente alla perdita progressiva della capacità di muoversi per l’azione di ingombro esercitata dalla massa. “Si tratta di un raro caso di chirurgia oncologica, che richiede un’elevata esperienza nella gestione clinico-chirurgica, per l’estensione della massa tumorale che occupava completamente l’addome” ha spiegato il direttore generale Alessandro Delle Donne, aggiungendo: “La completa e integra asportazione in blocco unico, in un intervento di 4 ore, ha rappresentato elemento indispensabile e determinante per una più alta possibilità di guarigione dalla neoplasia”.

“Le precarie condizioni cliniche iniziali e la complessità dell’atto chirurgico non hanno influito in alcun modo su un decorso post operatorio che si è rivelato regolare e senza complicazioni con dimissione della paziente, due settimane dopo l’intervento, in condizioni generali estremamente migliorate con recupero completo della propria autonomia funzionale motoria e digestiva” ha assicurato il dottor Aurelio Costa che ha diretto l‘equipe medica che ha operato la donna.

L’l'Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II' di Bari ricorda che i sarcomi retroperitoneali sono tumori rari e costituiscono circa il 10-15% dei sarcomi dei tessuti molli, vale a dire solamente l’1% di tutti i tumori. Spesso si tratta di voluminose lesioni che possono raggiungere ragguardevoli estensioni fino anche ad occupare l’intero addome come nel caso della 66enne. Il trattamento chirurgico di asportazione completa rappresenta il trattamento standard ed è correlata con la sopravvivenza nel lungo termine del paziente.

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