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L’addio a Sammy Basso: “Mai pianto addosso, ci ha insegnato che vale sempre la pena di vivere con pienezza”

Sammy Basso è morto sabato mentre era al matrimonio di una coppia di amici. Il ricordo unanime di chi lo aveva conosciuto: “È volato in cielo un grande uomo che ci ha insegnato tanto. Era grato per quello che aveva e mai arrabbiato per quello che gli mancava”.
A cura di Antonio Palma
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Sammy Basso (Facebook).
Sammy Basso (Facebook).

"A tutti noi Sammy Basso ha insegnato che, sebbene gli ostacoli della vita a volte possano sembrare insormontabili, vale la pena viverla con pienezza", così parenti e amici hanno voluto salutare per l'ultima volta il 28enne morto sabato dopo un malore mentre si trovava in un ristorante ad Asolo, in provincia di Treviso, al matrimonio di una coppia di amici. "È volato in cielo un grande uomo, che ci ha insegnato tanto. Mi diceva sempre ricordati che la vita è bella" ha raccontato il titolare del locale dove ieri sera si è consumata la tragedia e che è subito accorso dopo essere stato informato della morte dell'amico, famoso per essere il più longevo malato di progeria al mondo.

"Nonostante le sue difficoltà fisiche, ci ha sempre insegnato a essere positivi, a non giudicare e a voler bene alle persone" ha dichiarato al Gazzettino il ristoratore, raccontando quei terribili momenti della morte di Sammy Basso: "Conoscevo Sammy da 18 anni. Sono arrivato che non c'era più niente da fare. Mi sono inginocchiato a fianco dei suoi genitori. La mamma lo stringeva tra le braccia, in una coperta. Piangeva e lo baciava. Era già volato in cielo".

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"Era un uomo straordinario, un amico che mi ha insegnato tanto e a cui ho voluto bene. Quello che mi impressionava di lui era il fatto che progettasse sempre viaggi e progetti, nonostante sapesse di non avere molto tempo da vivere per la sua malattia" ha raccontato invece al Corriere del Veneto il medico e amico Carlo Santucci, sottolineando: "Non si è mai pianto addosso, aveva difficoltà a vedere e camminare, eppure andava sempre avanti senza fermarsi. Era grato per quello che aveva e non era arrabbiato per quello che gli mancava. Pensava sempre a chi stava peggio e aiutava sempre tutti in continuazione".

"Il suo impegno per la ricerca e la sua testimonianza rimarranno per sempre un patrimonio prezioso per tutti noi" ha dichiarato invece la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, tra i tanti del mondo istituzionale e politico che hanno voluto dare un ricordo di Sammy Basso dopo la sua morte. "Sammy era un amico, una persona dal cuore d'oro, uno studioso appassionato dalla determinazione incrollabile che ha trasformato la sua malattia in spinta a lavorare per la sensibilizzazione, la divulgazione e la ricerca" ha dichiarato invece il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, concludendo: "Ci lascia una persona che ha insegnato tanto, con il suo esempio, la sua forza d'animo, la sua umiltà e il suo sorriso".

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