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L’Abruzzo trema ancora: forte scossa di terremoto a Sulmona

Molte la gente che a Sulmona e negli altri piccoli centri della zona si è riversata in strada, passando la notte in automobile. Fortunatamente nessun danno a persone o edifici.
A cura di Biagio Chiariello
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La terra ha tremato ancora in Abruzzo, a quasi due anni dal sisma che il 6 aprile 2009 provocò oltre 300 vittime. Un scossa di terremoto di magnitudo 3.1 (4 gradi della scala mercalli) è stata registrata ieri intorno alle 23.50 a Sulmona e Val Peligna, a circa una sessantina di chilometri da L'Aquila. Da quanto si apprende, l'epicentro e' stato localizzato nell'area del Monte Velino, tra Castel di Ieri (L'Aquila) e Collarmele (L'Aquila), ad una profondità di circa otto chilometri. La scossa è stata descritta come breve ma piuttosto potente.

Molte le persone che a Sulmona, Pratola Peligna, Raiano e altri piccoli centri della zona si sono riversate in strada, passando la notte in automobile. Diversi coloro che, pur non avendo avvertito alcunché, sono usciti dalle proprie abitazioni. Circostanza che rende ben chiara l'idea di come la popolazione vive ogni scossa di terremoto, dopo la disgraziata notte di aprile di due anni. Numerosissime le chiamate ai vigili del fuoco che però assicurano che la situazione è sotto controllo e non riportano danni a persone o edifici.

Tra i testimoni dell'evento sismico Salvatore Liberatore, del Bar Just Cafe' di Pratola, intervista da Agi: "Era prima di mezzanotte quando ho avvertito un frastuono e un movimento sotto il letto. Dapprima ho pensato al transito delle macchine, ma poi mi sono reso conto che era stata una scossa. Dopo un po' mi hanno chiamato gli amici al telefono confermandomi che il terremoto c'era stato nella zona tra il Velino e il Sirente. In giro si e' vista un po' di gente, nonostante il freddo. A meno 4 chi ha passato la notte fuori casa ha sofferto un po' ".

L'uomo poi ha spiegato che il timore c'è tutto, considerato che Giampaolo Giuliani – l'esperto che due anni fa accese le polemiche per le sue tesi sui terremoti, basate su studi legati al radon – ha asserito che la zona di Sulmona potrebbe essere tra quelle colpite, in futuro, dalle scosse sismiche.

C'è da dire che nella giornata di ieri un'altra scossa di magnitudo 3.1 era stata percepita alle 20.45 nel distretto dei Monti Reatini, dove negli ultimi tempi la situazione è alquanto movimentata con diversi terremoti ma le scosse non vanno mai oltre la magnitudo di 2.5.

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