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Matteo Messina Denaro

La vita di Messina Denaro prima dell’arresto: spuntano figlio segreto e amante, per tutti era Francesco

Secondo le ultime novità sulle indagini successive all’arresto di Matteo Messina Denaro, pare che il boss vivesse a Campobello di Mazara da almeno 4 anni dove era conosciuto con il nome di Francesco. Spuntano anche un figlio e un’amante segreti.
A cura di Ida Artiaco
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Matteo Messina Denaro dopo l'arresto
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Da almeno quattro anni Matteo Messina Denaro viveva a Campobello di Mazara, nel Trapanese, dove era conosciuto col nome di Francesco. È quanto emergerebbe dalle ultime novità sulle indagini in corso dopo l'arresto del boss di Cosa Nostra, avvenuto lunedì scorso, 16 gennaio, dopo 30 anni di latitanza.

Secondo quanto sarebbe stato stato accertato da Sco e Squadra Mobile di Trapani, come riporta Il Giornale di Sicilia, il Padrino è certo che abbia vissuto nell’abitazione di via San Giovanni 260, un appartamento di un centinaio di metri quadri e lo ha fatto almeno dal 2019.

Che si facesse chiamare Francesco, potendo così girare indisturbato per il Paese in provincia di Trapani, a soli 8 chilometri dalla sua Castelvetrano, è stato poi confermato anche da alcuni testimoni sentiti da Fanpage.it.

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Messina Denaro: "Sono Francesco, ricordi?"

Tra questi, anche l'avvocato di Giovanni Luppino, l'autista arrestato insieme al boss lunedì scorso a Palermo, che ha raccontato di aver conosciuto Messina Denaro con questo nome e in qualità di cognato di Andrea Bonafede, di cui pure aveva utilizzato l'identità. "Quando lunedì mattina si sono rivisti e si ripresentato, ha detto al mio assistito: Io sono Francesco, ti ricordi? Ci ha presentati mio cognato Bonafede", ci aveva detto il legale Giuseppe Ferro. Oltre al nome di Francesco, però, in paese c’è chi dice che Messina Denaro usava anche quello di Stefano. 

Anche da alcune intercettazioni è emerso che il boss da tempo si nascondeva a Campobello. "Digli che io sono qua come prima, anzi più di prima… E lui è il suo pensiero… Perché io a questo l’ho messo qua… a questo l’ho messo qua e a questo l’ho messo da questa parte", ha detto Piero Di Natale, considerato dagli investigatori uno dei principali affiliati del clan guidato da Franco Luppino, il quale riferisce in una conversazione intercettata del giugno scorso, il contenuto di un pizzino scritto direttamente da Matteo Messina Denaro ai suoi uomini.

L'amante e il figlio segreto

L'arresto del boss Matteo Messina Denaro
L'arresto del boss Matteo Messina Denaro

Non solo. Nell'ambito delle indagini sulla latitanza di Matteo Messina Denaro, spunterebbero adesso anche un presunto figlio segreto e una amante che avrebbe convissuto con il boss. Nel corso delle ricerche, che stanno portando avanti magistratura e forze dell'ordine, sono stati infatti trovati abiti femminili.

Tra le ipotesi della Procura, quella che Messina Denaro abbia vissuto negli ultimi 4 anni nell'appartamento di via San Giovanni con questo ipotetico figlio segreto e anche con la compagna. Dell'erede, che sarebbe il secondogenito del boss dopo Lorenza Alagna, come riportano i giornali locali, si parla dal 2005 quando la polizia intercettò una conversazione tra il cognato e la sorella del boss in cui si facevano specifici riferimenti. Ma si tratta di ipotesi, tanto che a Fanpage.it fonti della Questura non hanno potuto confermarle.

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