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La vicepreside della scuola di Annalisa: “Ho letto i messaggi di Agostino e sono corsa dai carabinieri”

Parla la vicepreside dell’istituto tecnico agrario Dalmasso di Pianezza, dove lavorava Annalisa D’Auria, la 32enne uccisa dal compagno Agostino Annunziata lo scorso 28 ottobre: “Sulla chat con le colleghe messaggi strani, sono corsa dai carabinieri. Lei era sempre puntuale, era strano che quel giorno non si fosse presentata”.
A cura di Ida Artiaco
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"Annalisa è sempre stata scrupolosa e puntuale. Per questo, quando sabato mattina non si è presentata alle 9 a scuola ci siamo ancora più preoccupati". A parlare è Mariella Bruno, vicepreside dell'istituto tecnico agrario Dalmasso di Pianezza, dove lavorava Annalisa D'Auria, la 32enne uccisa dal compagno Agostino Annunziata lo scorso 28 ottobre davanti agli occhi della loro bambina di 3 anni, prima che lui si suicidasse gettandosi da un silos.

La vittima era un'addetta alla mensa dell'Istituto e avrebbe dovuto prendere servizio sabato mattina alle 9. Ma non l'ha fatto, gettando nel panico i colleghi che nelle ore precedenti avevano ricevuto degli strani messaggi inviati da Agostino, accecato dalla gelosia, in una chat di gruppo, in cui affermava di aver "scoperto" una relazione clandestina tra Annalisa ed un professore cinquantenne e che il giorno dopo (sabato per l'appunto) avrebbe "fatto un casino".

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"La mattina del sabato, quando lei si doveva presentare a scuola, un'oretta prima il personale Ata mi ha passato una chat che io ho ritenuto importante – ha raccontato la vicepreside intervistata da Ore 14, la trasmissione in onda su Rai 2 nel primo pomeriggio, nella puntata di ieri, 30 ottobre -. C'era un messaggio audio del compagno nel quale diceva che sarebbe venuto in mattinata per dire delle cose sul suo conto. Arrivava dal cellulare di Annalisa, è stato lui a registralo e a inviarlo nel gruppo. Il personale Ata era molto preoccupato su come fare se fosse venuto qui a scuola".

Poi, ha aggiunto Mariella Bruno, "la preoccupazione è diventata diversa quando lei ha cominciato a non rispondere ai messaggi delle colleghe. A quel punto mi sono recata dai carabinieri anche perché Annalisa, sempre scrupolosa e puntuale, non si è presentata a scuola alle 9. In mattinata, quando ero già dai militari di Rivoli, mi sono arrivati altri screen di messaggi inviati dal cellulare di Annalisa ma non sappiamo chi li abbia scritti. Lei dichiarava di essere stata scoperta e di avere paura di essere denunciata".

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Il resto, purtroppo, è storia. Agostino proprio la mattina di sabato ha ucciso a coltellate Annalisa nel loro appartamento di Rivoli, poi è uscito dall'abitazione con la figlia di 3 anni e si è recato sul posto di lavoro a Orbassano dove, dopo aver lasciato la bimba ad un collega senza dare spiegazioni, si è suicidato buttandosi giù da un silos.

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