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Il caso dell'influencer Siu

L’influencer Siu cosciente per ore, non ha parlato del marito neppure in ospedale: i dubbi su cos’è successo

“Quel giorno era arrabbiata e mi aveva dato anche un ceffone” ha raccontato Jonathan Maldonato al Gip, parlando di un gesto volontario della moglie. La stessa Siu aveva confermato questa versione nell’immediatezza dei fatti. Un comportamento che per il giudice “appare logicamente più coerente con il timore del ricovero in psichiatria”.
A cura di Antonio Palma
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“Ho mentito per lei, mi aveva chiesto di dire che era caduta perché temeva di un nuovo ricovero in psichiatria”, è quanto avrebbe sostenuto davanti al Gip Jonathan Maldonato, il marito dell’influencer Siu, la 30enne Soukaina El Basri ricoverata in gravi condizioni dopo essere stata soccorsa in casa sua con una ferita al petto la cui natura resta ancora da accertare. Era stato lui infatti a chiamare i soccorsi Il 16 maggio scorso riferendo al 118 che la moglie si era fatta male cadendo e sbattendo violentemente il torace sullo spigolo di un mobile.

La stessa Siu aveva confermato questa versione nell’immediatezza dei fatti, davanti ai soccorritori, prima di cadere in coma ed essere ricoverata in terapia intensiva con prognosi riservata. La ferita però aveva subito insospettito perché si era rivelata ben più profonda e grave e così l’uomo ha ritrattato parlando un gesto volontario della moglie.

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“Siu si è incazzata perché ho messo alle bambine le calze nere dicendomi ‘Fai schifo, vergognati, le mandi in giro come zingare’. Mi ha dato un ceffone mi ha tirato il barattolo dell'olio” ha raccontato Maldonato al Gip, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. L’uomo quindi si sarebbe allontanato in un’altra stanza sentendo poco dopo un rumore. Secondo l’uomo, Siu si sarebbe infilzata nel petto un oggetto appuntino che però non è stato individuato e che lui non ha saputo identificare.

“Da quando si è ferita a quando sono intervenuto saranno passati pochi secondi. Quando sono entrato mia moglie era in piedi con le mani congiunte all’altezza della testa. Quando sono arrivato ha alzato le mani verso l’alto perché cercavo di toglierle quello che aveva in mano, non sapevo cosa avesse” è il racconto dell’uomo che ha spiegato: “L’unica cazzata che ho fatto è dire alla pm la versione che mi ha detto mia moglie”.

Una ricostruzione piena di punti poco chiari ma sulla quale, secondo il Gip, ci sarebbero elementi a sostegno, come il racconto di Siu ai soccorsi, anche quando era sa sola. “Un comportamento che “appare logicamente più coerente con il timore del ricovero in psichiatria” spiega il Gip nell’ordinanza che convalida il fermo per Maldonato, ma solo per il reato di maltrattamenti e non per tentato omicidio, ordinandone quindi la scarcerazione.

Siu aveva già compiuto in passato gesti anticonservativi ed era stata ricoverata ma sono fatti di diversi anni fa. Lo scorso anno, invece, lei lo aveva denunciato per maltrattamenti raccontando di insulti e comportamenti aggressivi anche se non aveva mai parlato di violenza fisica. Secondo lui, l’infuencer era fragile e non reggeva alla tensione di una discussione, sfociando in atteggiamenti aggressivi. Per gli inquirenti, però, dai messaggi che lui le inviava emergerebbe una condotta altrettanto al limite da parte dell'uomo con riferimenti a comportamenti autolesionistici.

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