La verità di Schettino, l’attore comico non il Comandante [INTERVISTA]
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Simone Schettino. Tutti sanno che è un attore comico di origini campane e che da sempre ama definirsi il “fondamentalista napoletano”. Forse però non tutti lo sanno perchè, a seguito del naufragio della nave Concordia vicino all'isola del Giglio, è stato scambiato per il Comandante Francesco Schettino e la sua pagina Facebook è stata sommersa di epiteti di ogni genere. Il classico equivoco generato dal tam tam della rete. E così Simone Schettino si è ritrovato, all’improvviso, a passare da cabarettista fondamentalista a cabarettista comandante.
Contattato dopo pochi giorni, ha accolto l'invito nella redazione di Fanpage per spiegare una volta per tutte le dinamiche di questa spiacevole vicenda e dare ampio sfogo ai suoi pensieri. Gli abbiamo fatto leggere le accuse mosse a suo carico e il commento dell'utente/fan Simona, la prima ad essere convinta di aver finalmente trovato l'uomo reo di aver abbandonato la nave e di essere caduto "inavvertitamente" sulla scialuppa:
Complimenti Comandante Schettino, complimenti per la sua vigliaccheria, col mare è meglio che non c’abbia niente a che fare…neanche a vendere il pesce marcio…VERGOGNATI!”
A seguire i commenti di Camilla (“Alla faccia delle famiglie dei poveri disgraziati che hai ammazzato non ridono più”), di Jessica (“Schettino sei una vergogna, e te lo dice una sommozzatrice professionista”), di Antonio (“maledetto Schettino quello che hai fatto non ha giustificazioni dovresti essere in galera e prenderti a schiaffi…. vaff.. di cuore”) e di Pino (“Poseidone ti punirà per quello che hai fatto! sei solo un vigliacco! e anche napoletano!”), fino a sfiorare l’assurdo con il commento risentito del "nostalgico neo-borbonico" Aristide:
Lei, sig. Schettino, è veramente la vergogna e l’onta di noi meridionali. Noi, che ai tempi del glorioso regno borbonico avevamo la nostra flotta come vanto e l’orgoglio e il coraggio dei nostri comandanti come esempio, siamo indignati per il suo comportamento sulla Costa Concordia. Non capisco in che modo sia riuscito a fare carriera come Comandante dopo una vita passata a far ridere la gente nei teatrini di provincia, ma una cosa è certa: il Regno delle Due Sicilie la ripudia.
Per fortuna la maggior parte dei commenti rilevati erano in sostegno e provenivano da persone che lo hanno accusato al massimo di “aver fatto morire dal ridere”, ma niente di più. Messaggi solidali e consapevoli, scatenati dai rumors in rete nelle concitate ore successive al fraintendimento, quando ormai i media avevano provveduto a parlare dell’accaduto e a diffonderlo attraverso i principali canali di comunicazione:
- Giuseppe – “Uno spettacolo chiamato "Vada sul palco, cazzo!" è d'obbligo!”
- Salvatore: “secondo me mo che viene l'estate a qualsiasi lido vai non te lo fanno affittare il pedalò…”
- Davide Di Lorenzo: “Appena si "calmeranno le acque" mi aspetto la battuta del secolo Simò!”
- Pasquale De Micco: “Simo' ric a verità, è uno scherzo che hai organizzato?”
- Emanuela: “Meglio approfittare dell'idiozia della gente…questa è pubblicità gratuita”
- Marco Piva: “Hai preso 2000 fans così… Per un'omonimia…. Ahahahah che storia!”
- Pasquale: “Fortuna che non ti chiami Berlusconi!!!!" Cmq l' unica cosa che Simone Schettino ha fatto affondare è stato il biscotto nel latte caldo!!!"
- Massimo Schettino: “Benvenuto nel club!”
Il dettaglio più assurdo di tutta la vicenda è che il suo ultimo spettacolo, ancora pubblicizzato sulla pagina ma risalente al 2010, aveva come titolo "Se tocco il fondo sfondo" e ha così ingannato questo piccolo gruppetto di utenti "confusi", che ha creduto di aver a che fare con un Comandante non solo colpevole di mancato soccorso bensì anche di cattivo gusto. Simone Schettino parla di loro e del suo rapporto con il web, precisando con un sorriso (e come poteva essere altrimenti!) che spesso rispondere agli "uomini che vivono nelle grotte" è inutile…tanto poi la corrente nella grotta gliela staccano.