La variante Delta già presente in oltre 70 Paesi e si sta diffondendo rapidamente
La variante Delta del coronavirus, precedentemente conosciuta come variante indiana, è già presente in oltre 70 Paesi e si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo. Focolai covid della variante Delta sono stati confermati oltre che in Asia, anche negli Stati Uniti, in Africa, in Europa e nei paesi del Pacifico. Secondo gli scienziati, grazie al fatto che è più trasmissibile e in parte più resistente rispetto alle precedenti varianti, è destinata soppiantarle ovunque se la campagna vaccinale anti covid non proseguirà a ritmo serrato in tutto il mondo. Una riprova sono il Regno Unito e gli Stati uniti dove costante una campagna vaccinale in stato avanzato i casi di nuova variante delta aumentano a ritmo costante.
I casi della variante Delta nel Regno Unito rappresentano ormai oltre il 90% dei nuovi casi e sono è in gran parte responsabili del nuovo picco di contagi che hanno spinto il premier Boris Johnson ritardare le riaperture di 4 settimane. Negli Stati Uniti, secondo l'ex commissario della Food and Drug Administration Scott Gottlieb, i casi della variante Delta raddoppiano all'incirca ogni due settimane e rappresentano ormai il 10% di tutti i nuovi casi. Casi in aumento anche nel resto d’Europa compresa l’Italia, ma anche in Africa e Australia dove sono stati osservati casi a Melbourne nonostante rigidi controlli.
In Europa, in Portogallo a maggio i campioni analizzati per il sequenziamento si sono rivelati al 50 per cento varianti Delta. La Germania conta il 50% di sequenze Delta aggiuntive in meno di due settimane e il Belgio il 60% in più. In Asia i casi in India sono diminuiti nelle ultime settimane dopo un boom di contagi ma l'Indonesia ad esempio ha dichiarato lunedì di aspettarsi una nuova ondata di infezioni da coronavirus poiché la variante Delta diventa più dominante in alcune aree
Il timore ora è che nei paesi poveri e in via di sviluppo con sistemi di monitoraggio meno robusti, la variante Delta possa già essersi diffusa molto più di quanto riportato. Questo perché si tratta degli stessi Paesi dove la campagna vaccini è molto indietro. Anche se la variante delta sembra causare sintomi più gravi, secondo le prove osservate in India, e sembra essere resistente alla prima dose dei vaccini, gli studi più recenti sembrano evidenziare solo una parziale resistenza ala seconda dose dei vaccini Pfizer e AstraZeneca.