La storia di Violetta, clochard a San Pietro che una sera cenò con Papa Francesco: “Fu incredibile”

Violetta è una donna di origine belga che vive da anni in strada a Roma. La incontriamo seduta come sempre su un gradino di marmo lungo il colonnato di piazza San Pietro. Intorno a lei c'è un via vai incredibile di pellegrini, turisti e forze dell'ordine.
Ma lei non sembra notare nulla, volge lo sguardo verso la basilica pronunciando preghiere in francese. Tra le mani tiene un rosario di legno. "Lui veramente ce l'ha messa tutta e noi abbiamo pregato così tanto per lui" ci dice ricordando i mesi di ricovero del Pontefice, le dimissioni dall'ospedale fino all'annuncio della morte il giorno di Pasquetta.
L'incontro con Papa Francesco
La donna ha incontrato diverse volte il Santo Padre durante le cene organizzate insieme ad altri senza fissa dimora. Ma la prima è quella che le è rimasta più nel cuore. Non le sembrava possibile di potersi sedere a un tavolo per cenare mentre a pochi passi c'era il Pontefice. Al termine dell'incontro tutti hanno ricevuto un rosario, Violetta ne ha ricevuti due. "Mi ha dato un rosario rosa, mentre agli uomini dava uno grigio che mi piaceva di più. Gli ho chiesto di poterlo scambiare e lui mi ha fatto segno di tenere entrambi" racconta la donna. "Mi sono emozionata, ho preso la sua mano e l’ho baciata. La gente mi guardava ma dalle mie parti è normale" afferma ridendo Violetta.
Il saluto dei poveri al Pontefice
La vicinanza di Papa Francesco agli ultimi verrà sottolineata anche il giorno dei suoi funerali. Poveri, migranti, trans e sei detenuti, che hanno ottenuto il permesso speciale dal magistrato di sorveglianza, sabato accoglieranno il feretro di Papa Francesco sul sagrato della Basilica di Santa Maria Maggiore dove ha scelto di essere seppellito." Sarà un gruppo di quaranta persone che in questi anni hanno incontrato il Papa con le loro povertà e le loro storie dolorose. Tra loro anche donne vittime di tratta, trans e una donna rom. Ognuno avrà in mano una rosa bianca, il fiore che tanto piaceva al Papa" ha racconta don Benoni Ambarus, delegato Cei per la carità.