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La storia di Nocciolino, il cane che ha camminato per 60 km per tornare nella sua Norcia

Nocciolino, un meticcio di 11 anni, dopo il terremoto del 2016 era stato portato a Foligno in attesa di adozione, ma da solo e in pochi giorni è tornato nei suoi luoghi, dove ora i residenti si battono per farlo restare: “Il posto di Nocciolino non è a Cesena e in nessun’altra parte d’Italia, la sua casa è Norcia”.
A cura di Susanna Picone
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È una storia che commuove quella di Nocciolino, un cane di undici anni che ha percorso in una settimana circa 60 km per tornare a “casa” sua. Il cane, un simil maremmano, prima del terremoto del 2016 viveva a Norcia e lì è ritornato dopo che era stato portato in un canile di Foligno in attesa di adozione. A raccontare la sua storia è Stefano Proietti, commerciante di Monteleone di Spoleto, amante degli animali ed esponente del Wwf, che attraverso Facebook ha diffuso con foto e video la notizia del ritorno a Norcia di Nocciolino. “Nocciolino è tornato a Norcia – si legge in un post. – Era scappato a Borgo Trevi ad alcuni addetti al servizio chiamiamoli superficiali… ma lui, nonostante gli oltre 10 anni, è tornato a casa, nella città dove lui ha scelto di vivere e morire libero”. “Farò di tutto – così ancora nel post – perché ora rimanga qui libero e tutelato e no in un misero giardino. Io la penso così, interpellerò il sindaco e l'Asl: io sono disponibile a intestarmelo”. Un appello che è stato accolto dal vicesindaco Pierluigi Altavilla che ha promesso di occuparsi della vicenda del cane tornato a Norcia.

Proietti ha raccontato la storia di Nocciolino, un cane che ha avuto una vita difficile già prima del sisma del 2016. Nel 2013 aveva perso il padrone e si era ritrovato per strada. Di lui si era presa cura una signora di Todiano, ma senza potersi mai avvicinare. Poi, dopo il terremoto del ​30 ottobre 2016, il cane si era trasferito nella zona industriale di Norcia e qui a dargli da mangiare erano stati i militari che avevano raggiunto la città per gestire l'emergenza post sisma. E poi ancora Nocciolino si era trasferito nella zona di Porta Romana, dove qualcuno ha segnalato la sua presenza al servizio veterinario dell'Usl. “Appurato che è buonissimo, avevano tentato comunque di catturarlo, ma senza riuscirci – ha detto l'esponente del Wwf. – A inizio giugno una signora di Cesena, in visita a Norcia, aveva visto questo cane e si era attivata, sempre presso il servizio veterinario, per avviare le procedure di adozione e così il 18 giugno era stata eseguita la cattura dopo aver sparato a Nocciolino una cartuccia di sonnifero”. Quindi il cane era stato portato a Foligno dove sarebbe dovuto restare in attesa della definitiva adozione. “Ma come ha avuto la possibilità di fuggire l'ha fatto, perché il posto di Nocciolino non è a Cesena e in nessun'altra parte d'Italia, la sua casa è Norcia”, ha concluso Proietti.

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