La storia di Maria Chindamo: “Fatta scomparire da chi la odiava”
‘Dove sei?' Il format di Fanpage.it dedicato agli scomparsi, stavolta è andato in Calabria, a Laureana Di Borello, dove due anni fa è scomparsa la giovane imprenditrice e mamma Maria Chindamo. Di lei è rimasta solo un'auto sporca di sangue parcheggiata davanti all'azienda agricola di sua proprietà a Limbadi (a pochi chilometri da Laureana). Per ricostruire la storia di Maria bisogna fare un passo indietro e tornare a circa un anno e mezzo prima della sua scomparsa. Maria è sposata con Ferdinando Punturiero e si divide tra il lavoro di commercialista e i tre figli. Il suo matrimonio, tuttavia, è diventato instabile l'idea di ricominciare una nuova vita si fa ogni giorno più forte. Rimandata per amore dei tre figli, la decisione di Maria, infine arriva, ma Ferdinando non regge e il 6 maggio 2015, dopo un lungo periodo di depressione, si toglie la vita.
L'appuntamento
Per i familiari di Ferdinando quella morte è una ferita gravissima che viene riferita, tragicamente, alla decisione della ex nuora di interrompere il matrimonio. I rapporti tra le famiglie Chindamo e Puntiriero si interrompono, Maria resta solo ad occuparsi della famiglia e della nuova attività di imprenditrice agricola a cui si dedica dalla separazione. È in questo scenario che la mattina del 6 maggio di un anno dopo, Maria Chindamo scompare dopo essersi recata a un appuntamento con un suo lavorante davanti a uno dei suoi terreni a Limbadi. Alessandro Dimitrov la aspetta fino alle 7 e 26 a davanti al cancello del terreno, poi, allarmato dalla presenza dell'auto di Maria con il motore acceso, avverte Vincenzo Chindamo, fratello di Maria.
Le indagini
La presenza di macchie di sangue sul veicolo fa aprire alla Procura di Vibo Valentia un'indagine per sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere a carico di ignoti. Gli appezzamenti tra Nicotera Marina-Limbadi e la Piana di Rosarno, da dove è scomparsa Maria, vengono setacciati alla ricerca del corpo di Maria o di sue tracce, ma senza alcun esito. Neanche le videocamere di sorveglianza Sotto sequestro finiscono invece le proprietà della famiglia Punturiero, al centro dei sospetti.
Il sospetto
Sono passati ormai due anni dalla scomparsa di Maria e niente è cambiato. I suoi tre figli vivono ora in casa del fratello Vincenzo che dopo aver preso le redini della famiglia ha anche assunto quelle delle ‘indagini'. Alle telecamere di Fanpage.it Vincenzo ha ricostruito la storia di tre anni di dolorosa assenza e ha rivolto un appello ai suoi concittadini: "Chi sa parli, il silenzio non può prendere il posto di Maria".