La storia di Emran, 18enne egiziano arrivato in Italia con il sogno della pasticceria

Ci sono storie che mai come oggi meritano di essere raccontate. Storie di integrazione in Italia che ci danno speranza e voglia di credere che ancora in questo Paese che tanto fatica a mettersi alla pari degli altri grandi stati europei,c'è chi crede in loro. Storie di chi è dovuto scappare dalla famiglia per sbarcare in Italia con un barcone ma che dopo duri sacrifici ha deciso di rimboccarsi le maniche e studiare. È la travagliata vita di Emran, egiziano di 18 anni arrivato a Palermo per diventare pasticciere.

Emran è in Italia da quando ha 16 anni e, grazie all'aiuto delle organizzazioni locali, da qualche mese è riuscito a trovare un laboratorio di gastronomia dove poter fare un tirocinio per imparare un mestiere, quello del pasticciere. "Sono venuto qui in Italia per cambiare vita, per avere una vita bella" dice Emran ai nostri microfoni. Da quando lavora alla pasticceria ‘La Cubana' di Palermo il giovane ragazzo ha già imparato molte cose. Ovviamente il pensiero di Emran è rivolto anche alla famiglia lasciata in Egitto per fuggire in Italia. Una decisione sofferta ma quasi obbligata, quella di venire in Italia, e alla fine accettata dalla sua famiglia che ora gli manca.

Nel ragazzo, però, è ancora più vivo che mai il ricordo del terrificante viaggio che lo ha portato sulle sponde siciliane. "Eravamo senza acqua ne cibo, e noi avevamo pagato per averle. Gli scafisti ci trattavano male"  ci racconta sofferente Emran. Adesso la sua vita è cambiata. Ogni giorno Emran sforna dolci, cornetti, arancini e pizzette. I colleghi della pasticceria gli vogliono un gran bene, parlano di come è un ragazzo volenteroso, interessato al mestiere. Ma la vita di Emran non si ferma qui. Per il futuro vorrebbe imparare a parlare diverse lingue per poter aiutare chi come lui, è stato costretto ad emigrare.