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La storia di Asma e Nadir: dormivano in auto con due bimbi piccoli, poi la telefonata a sorpresa

Asma e Nadir nei giorni scorsi avevano lanciato un grido di aiuto affinché qualcuno potesse trovargli una sistemazione dove vivere. Per mesi la coppia, insieme con i due bambini, ha vissuto in un’auto parcheggiata in città, servendosi dei servizi igienici di un bar nelle vicinanze. Dopo tanta fatica, è arrivata la bella notizia.
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Dal Mattino di Padova
Dal Mattino di Padova

Una storia a lieto fine arriva da Padova dove una famiglia tunisina ha finalmente trovato una casa in cui vivere. Dopo continue ricerche e altrettanti rifiuti, Asma e Nadir insieme con i loro due figlioletti hanno esaudito uno tra i più grandi sogni, quello di trovarsi tutti insieme sotto lo stesso tetto. Il tutto è stato realizzato grazie alla solidarietà di una coppia padovana che ha risposto al loro grido d'aiuto.

Il papà e operaio tunisino era alla ricerca di un appartamento da tempo e ha dovuto affrontare numerosi proprietari di casa che continuavano a respingerlo, prima di cantare vittoria. Per mesi è stato costretto a trascorrere, insieme con sua moglie e i suoi bimbi di 10 mesi e 4 anni, le notti in un'automobile parcheggiata in città di fronte alla chiesa del quartiere Sacro Cuore, riuscendo a servirsi solo di un bar per i servizi igienici.

"Abbiamo girato tutte le agenzie e ognuna ci rispondeva di lasciare il numero e che poi avrebbero richiamato – aveva raccontato la famiglia in un'intervista al Mattino di Padova, dove avevano tra l'altro lanciato un appello nei giorni scorsi – . "È difficile trovare casa, è impossibile. Siamo stanchi, abbiamo girato la provincia di Padova spendendo fino a 30 euro di gasolio al giorno. Le agenzie non accettano stranieri" spiegava Nadir, il papà di famiglia.

Di fronte alla situazione scoraggiante però la coppia non si è arresa e con tanta buona volontà è riuscita ad attirare l'attenzione di molti. Attraverso una serie di appelli lanciati ai quotidiani locali, il 35enne e sua moglie hanno denunciato le proprie condizioni e hanno chiesto l'aiuto dei residenti e di chiunque potesse offrirgli una stabilità. Non è trascorso tanto tempo prima che quell'appello venisse accolto da una coppia del posto che ha offerto loro una sistemazione dignitosa.

Prima di avere un tetto, Asma e Nadir avevano raccontato della loro impresa nel trovare casa, spiegando di aver girato senza sosta tutte le agenzie immobiliari della provincia, senza mai però trovare qualcuno disposto ad aiutarli, per via della loro provenienza. In uno dei suoi appelli, la famiglia aveva detto: "Basterebbe anche una stanza con un bagno. Siamo sempre stati puntuali con i pagamenti, non abbiamo mai avuto uno sfratto e possiamo pagare anche fino a 700 euro di affitto".

Sentendo quelle parole, un giovane padovano ha poi offerto loro qualche notte in un albergo della città, una soluzione temporanea in attesa di un aiuto più concreto. Nel frattempo, una grossa rete di solidarietà si era aperta anche dalla comunità locale e straniera presente in città.

Come ha riportato il Corriere del Veneto, finalmente la scorsa domenica mattina alla coppia è arrivata la telefonata tanto attesa: "Venite a vivere a casa nostra da domani. Poi vi compreremo una casa dove potrete far crescere i vostri figli al sicuro" si legge dal quotidiano che riporta le parole della telefonata tra la coppia padovana e la famiglia tunisina.

"Un incontro emozionante, questa famiglia italiana ha dimostrato tanta umanità. Siamo così commossi", sono state le parole di Asma e Nadir ancora increduli per quanto accaduto. Ora, per la giovane famiglia inizierà una nuova vita in un luogo che potranno finalmente chiamare davvero casa.

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