La storia di Anguillara Veneta, dove ogni cittadino ha scommesso oltre 13mila euro in un anno
In Italia c'è un paese di appena quattromila abitanti, in cui ogni residente (tra i 18 e i 74 anni) spende circa 13mila euro all’anno in scommesse online: si tratta di Anguillara Veneta, cittadina in provincia di Padova, che, secondo un rapporto di CGIL e Federconsumatori, risulta essere il comune (con una popolazione tra i 2mila e i 9.999 abitanti) con la spesa pro capite più alta in gioco d’azzardo su internet in Italia. La media nel 2023 è stata di 13.073 euro per persona, superando persino Calliano, che si ferma a 12.749 euro.
"È un dato assurdo, non è possibile che ci sia una disponibilità economica così alta in paese. Me ne sarei accorta se ci fossero famiglie che si giocano lo stipendio tutti i mesi", ammette la sindaca Alessandra Buoso al Corriere della Sera.
L'ipotesi? "Un hacker ci ha preso di mira". Qualcuno potrebbe aver creato un account con i dati di un residente di Anguillara, poi utilizzato da molti giocatori, magari per il riciclaggio di denaro. In tal senso, la sindaca pensa alla "presenza di un indirizzo IP che non ha sede ad Anguillara. Solitamente, infatti, l’indirizzo IP è associato a una sola posizione, a meno che non si stia utilizzando una rete internet privata, una VPN. A quel punto, se il server VPN di connessione si trova ad Anguillara, l’IP esterno apparirà come connesso da qui, anche se la persona è collocata altrove".
Per questo motivo, la sindaca Buoso ha auspicato che la Procura possa far chiarezza sui dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. "Non è affatto una bella pubblicità per la nostra comunità. Vogliamo sapere se si tratta di un errore o di un attacco hacker che fa risultare le giocate nel nostro comune".
Secondo il rapporto di CGIL e Federconsumatori Non così piccoli. L’azzardo online nei piccoli comuni italiani, il volume complessivo del gioco d’azzardo in Italia è aumentato del 10,2% nel 2023 rispetto all’anno precedente, raggiungendo 150 miliardi di euro, vale a dire il 7% del PIL nazionale.
Preoccupanti, in particolare, sono i dati delle regioni del Meridione, con Calabria e Campania che superano i 2.700 euro pro capite. Balzano subito all’occhio i dati relativi alle alte medie nelle località turistiche come Capri (9.503 euro a testa), Anacapri (4.923 euro) e Portovenere (8.387). Secondo quanto afferma il report, "l’ipotesi che si può avanzare è che una parte del ricavato dell’economia turistica, in particolare l'area vasta dell’irregolarità di questo settore, venga riciclata nell’azzardo online".