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La storia dell’eredità di Gianni Agnelli: cosa succede tra Margherita e i figli john, Lapo e Ginevra Elkann

Lo scontro tra Margherita Agnelli e i figli Elkann, in testa John Elkann, sull’eredità di famiglia lasciata da Gianni Agnelli e Marella Caracciolo. Da un lato dunque Margherita che ritiene di essere stata privata di parte dell’eredità, che vuole cedere anche i figli del secondo matrimonio con Serge de Pahlen, e dall’altra i suoi tre figli avuti dal primo matrimonio, gli Elkann.
A cura di Antonio Palma
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Un vero e proprio scontro sull'eredità di famiglia è in corso in una delle famiglie più famose e ricche d'Italia, gli Agnelli. Si tratta di una delle famiglie di industriali più importanti d’Italia, proprietaria del gruppo Fiat e con partecipazioni in diversi settori, dall'editoria allo sport con la Juventus passando per la finanza. La vicenda della lotta per l'eredità va avanti da tempo ma l'ultimo capitolo nasce da un esposto in Procura a Torino da parte di Margherita Agnelli, figlia di Gianni e Marella Caracciolo, su presunte irregolarità nei documenti testamentari della madre.

Da un lato dunque Margherita che ritiene di essere stata privata di parte dell'eredità e dall'altra i suoi tre figli avuti dal primo matrimonio, gli Elkann. Margherita infatti aveva firmato un accordo in base al quale rinunciava a parte dell’eredità del padre e quella futura della madre dietro un sostanzioso corrispettivo. Attraverso i suoi legali, però, la donna ritiene che in realtà la madre avesse molte più proprietà di quelle dichiarate. "Chiede un trattamento equo per tutti i suoi figli" spiegano i suoi legali, riferendosi dunque anche ai cinque figli nati dal secondo matrimonio, quello con Serge De Pahlen.

Margherita Agnelli e il secondo marito Serge de Pahlen
Margherita Agnelli e il secondo marito Serge de Pahlen

La storia della famiglia Agnelli: l'origine dell'eredità

Lo scontro tra Margherita Agnelli e i figli Elkann, in testa John Elkann, designato dal nonno Gianni Agnelli come suo successore e attualmente presidente di Stellantis, nasce da un accordo per l'eredità firmato da Margherita Agnelli con la madre Marella nel 2004, dopo la morte del padre Gianni. Accordo in cui la prima monetizzava l'eredità accettando parte di quella del padre e rinunciando a quella futura della madre. Nella cifra era compresa la vendita alla madre della parte della cosiddetta "cassaforte di famiglia", la società Dicembre. Stiamo parlando di un patrimonio ingentissimo visto che Dicembre controlla la holding Exor, che a sua volta controlla il gruppo editoriale Gedi, la squadra di calcio della Juventus e Stellantis, la società nata dalla fusione di Fiat, Chrysler e Peugeot.

John Elkann
John Elkann

Margherita rinuncia all'eredità del padre Gianni Agnelli e della madre Marella

Qualche anno dopo l'accordo partono i primi contenzioni. Nel 2007 Margherita Agnelli avviò una prima iniziativa sospettando che ai tempi dell’accordo non le fosse stata rivelata l’intera consistenza del patrimonio. In particolare ipotizzava che all’estero vi fossero beni di famiglia nascosti. Tra ricorsi, sentenze varie e nuove cause, la questione non si è mai risolta. Nel frattempo il patrimonio è passato ai figli John, Lapo e Ginevra Elkann con i quali si è scatenata una battaglia legale con ben quattro procedimenti giudiziari intorno alla vicenda.

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Perché Margherita Agnelli ha impugnato il testamento della madre

La vicenda dell'eredità degli Agnelli in particolare assume un nuovo volto nel 2020 quando Margherita mette in moto una nuova azione legale sostenendo che l’accordo del 2004 è nullo e che quindi lei ha diritto a parte della "cassaforte" di famiglia con tutte le società. Per farlo sostiene che andava applicata la legge italiana, che non permette di rinunciare a un’eredità non ancora spettante, e non quella svizzera, in basa alla quale invece era stato redatto l'accordo.

Gianni Agbelli con la figlia Margherita
Gianni Agbelli con la figlia Margherita

Cosa chiede Margherita per i suoi figli avuti con Serge de Pahlen

L'ultimo capitolo della vicenda, nato in questi giorni, ruota proprio intorno alla Svizzera. Secondo Margherita Agnelli, infatti, la madre abitava molto più in Italia e non in Svizzera ma avrebbe finto di vivere all'estero per non pagare le tasse. Secondo l'accusa, in pratica "alcuni soggetti" hanno cooperato per "creare l'apparenza di una residenza in Svizzera in realtà fittizia" di Marella Caracciolo. Questo esposto ha fatto nascere una nuova inchiesta a Torino per violazioni fiscali che ha portato in questi giorni anche a perquisizioni. "La volontà di Margherita è di assicurare un trattamento equo a tutti i suoi figli secondo le norme di legge", ha dichiarato il legale riferendosi ai cinque figli avuti con Serge de Pahlen

Come potrebbe cambiare la situazione per John, Lapo e Ginevra Elkann

La vicenda della residenza non è secondaria perché se un tribunale confermasse che Marella Caracciolo era effettivamente residente in Italia e non in Svizzera, questo potrebbe avere effetti a catena sugli altri procedimenti in corso e mettere in discussione anche l’accordo sull'eredità del 2004. Se così fosse tutta l'eredità sarebbe da ripartire compreso l’assetto societario del gruppo di famiglia che al momento vede John Elkann con il 60 per cento delle azioni di Dicembre, e Lapo e Ginevra con il 20 per cento ciascuno. "È da più di vent'anni che Margherita Agnelli perseguita i suoi genitori e tre dei suoi figli in tutte le sedi giudiziarie" ma le sue iniziative "non hanno avuto alcun riconoscimento", ha commentato John Elkann tramite i suoi avvocati.

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