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“La sposa è morta”: la truffa della suocera per non pagare l’abito del matrimonio

La vittima della truffa è la titolare di un negozio di abiti da sposa di Savona che però, non convinta della telefonata ricevuta tre giorni prima delle nozze, si è presentata al presunto funerale e ha capito di essere stata imbrogliata.
A cura di S. P.
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Pur di non pagare i restanti 500 euro dell’abito hanno detto che la sfortunata sposa era morta tragicamente pochi giorni prima del suo matrimonio. E così i parenti avrebbero voluto quell’abito bianco per farglielo indossare almeno per il suo funerale. Ma in realtà la sposa stava benissimo e quell’abito che aveva scelto lo ha indossato proprio per le sue nozze. La storia di una truffa di cui è stata protagonista la titolare di un negozio di abiti da sposa arriva da Savona. A tre giorni dalle nozze, una donna ha chiamato al negozio dicendo di essere la madre della sposa e chiedendo alla proprietaria di poter ritirare l’abito della figlia per farglielo appunto indossare per il suo funerale. La donna aveva infatti raccontato che sua figlia era morta prima del fatidico sì per aneurisma cerebrale. La titolare del negozio inizialmente ha creduto alla drammatica storia e ha consegnato il vestito ai parenti della sposa pensando poi di incassare il compenso dopo il funerale.

Poi però, evidentemente non del tutto convinta del drammatico evento, il giorno dopo aver consegnato l’abito da sposa ha cercato conferme sui necrologi e ovviamente non ha trovato nessuna traccia di quel decesso. Ha così deciso di presentarsi il giorno del presunto funerale e ha trovato la sposa sorridente al matrimonio. A quel punto la proprietaria del negozio ha anche scoperto che la donna che si era spacciata per la madre era in realtà la suocera della sposa, la mamma dello sposo. Avvicinate le due donne la proprietaria del negozio di Savona ha chiesto e ottenuto il pagamento immediato dell’abito da sposa. “Se ci penso ancora adesso mi viene la pelle d’oca – ha confidato a La Stampa la titolare del negozio -. Io non mi spiego come si possa arrivare a fare una cosa del genere. Sono stata male per questa notizia, ho pianto”.

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