La Spezia, Lady CNN aggredita sotto casa: “Uno schiaffone e sono svenuta a terra”
"Sono ancora sotto choc, sconvolta dalla violenza fisica di uno sconosciuto. Ciò che mi fa più male, è l'idea che avrei potuto morire". Sono le prime parole di Angela Della Costanza Turner, nota al grande pubblico come Lady CNN. L'architetto e nuora di Ted Turner (proprietario dell'emittente televisiva statunitense CNN) denuncia di essere stata aggredita sotto casa sua, a Framura – in provincia di La Spezia, dove stava trascorrendo le vacanze – dal trentaseienne Enrico Barbieri, responsabile della comunicazione, dicono, dall'Ufficio del Turismo di Framura. L'uomo, che non ricopre incarichi pubblici, è un personaggio noto all'interno del piccolo centro per il suo lavoro di promozione del territorio.
È successo la notte di lunedì 16 agosto, sotto gli occhi del figlio di Angela Turner, che è stata anche ex console italiano negli Stati Uniti, e del suo gruppo di amici e coetanei – tutti poco più che ventenni – che hanno fatto squadra per proteggere e difendere la donna. Ma cosa è accaduto?
"Barbieri si era imbucato ed era ubriaco"
A raccontarcelo è la diretta interessata, che ci parla al telefono dalla sua abitazione in Liguria. Ancora sotto choc, certo, ma fortemente determinata a denunciare la violenza e a farlo con ogni mezzo a sua disposizione. "Ero a casa mia, la notte tra il 15 e il 16 agosto – esordisce – quando mio figlio e il suo gruppo di amici sono rientrati dalla serata trascorsa fuori a festeggiare il Ferragosto. Con loro però, c'era un uomo molto più grande, che poi scoprirò essere uno dei responsabili di Framura Turismo, tale Enrico Barbieri. Era evidentemente ubriaco, urlava. Si era ‘imbucato' nel fine serata. Non penso che nessuno lo avesse invitato".
Gli insulti
Nel cuore della notte Lady CNN sale così sul terrazzo in cui si trovano i ragazzi ed Enrico Barbieri per intimare loro di abbassare il tono della voce, visto l'orario. "Nessuno ha opposto resistenza, tranne Barbieri. Ha iniziato ad urlare a voce ancora più alta, come per provocarmi. Davanti alla mia insistenza nel chiedergli di abbassare la voce, ha risposto insultandomi, chiamandomi "tanarda" (epiteto dialettale che significa "stupida", "babbea", n.d.r.), rivendicando il fatto che lui fosse l'unico originario di Framura, mentre noi non eravamo nessuno… come se c'entrasse qualcosa. A quel punto i ragazzi sono intervenuti per cacciare di casa l'ospite indesiderato e sono riusciti a scortarlo fuori, ma lui comunque non smetteva di gridare e offendere. Ripeto, credo che fosse completamente ubriaco".
La violenza
Esasperata, la Turner scende in strada per ammonire nuovamente Barbieri. Ed è allora che, inaspettatamente, si consuma la violenza fisica: lo schiaffo in piena faccia, e poi la caduta: "È successo tutto in maniera repentina, troppo veloce perché riuscissi a schivare il colpo", continua l'intervistata. "Con tutta la sua forza – ed è un uomo molto corpulento – mi ha tirato uno schiaffo in faccia, sulla guancia sinistra".
Il colpo arriva forte, immotivato, violento. Al punto che la donna non solo non riesce a pararlo, ma viene anche sbalzata all'indietro. Cade, picchia la testa. "Di quello che è successo subito dopo ho ricordi poco chiari", continua. "Al dolore fisico, però, si aggiungeva la paura. Paura che la caduta mi avesse provocato traumi irreversibili. Succede… quante persone sono morte così, per niente?". "Quante donne?".
Misoginia
"Sì, sono convinta che il mio essere donna abbia motivato quella violenza", affonda Lady CNN. "Se l'è presa con me in quanto ero fisicamente più debole, perché poteva farlo". "E dopo, cos'è successo?", la incalziamo. "Dopo è scappato. Intorno a me si sono radunati tutti i ragazzi, compreso ovviamente mio figlio, per prestarmi soccorso. Sono stati eccezionali, solerti, rassicuranti. Nel frattempo Enrico Barbieri è andato verso la sua macchina, senza nemmeno verificare se fossi viva o morta. Nel tentativo di fuga, uno dei ragazzi lo ha rincorso e ha pure rischiato di essere investito".
A poche ore dall'aggressione "lui era al bar"
A sconvolgere doppiamente la donna è l'indifferenza mostrata dal suo aggressore dopo lo schiaffo. "Non mi capacito nemmeno del fatto che il giorno dopo lui fosse al bar a fare aperitivo, come mi è stato riferito in seguito. Io potevo essere morta o avere riportato gravi lesioni vista la caduta all'indietro dovuta allo schiaffo, e lui poche ore dopo n'è andato a bere".
La denuncia "per tutte le donne"
Angela Della Costanza Turner ha già sporto denuncia ai carabinieri, che si stanno occupando del caso. Ma Lady CNN ha deciso di non fermarsi a questo, di spingersi oltre e rendere pubblica la vicenda. "Ho scelto di denunciare pubblicamente per lanciare un segnale, in primis a tutte le donne, ma anche ai nostri aggressori: non siamo disposte a tollerare in silenzio i vostri soprusi, dei quali dovrete rendere conto, oltre che a voi stessi, ai tribunali competenti e alla società civile".
Continua: "In molti mi hanno chiesto se non temo delle ritorsioni. Qualcuno mi ha sconsigliato di denunciare pubblicamente per questo motivo. A tutti loro ho risposto che no, non ho paura di quell'uomo e delle vendette che potrebbe riservarmi. Ho avuto paura di morire per niente, questo sì. Ed è per questo che non sto zitta, anche nella speranza che lui possa comprendere la gravità del suo gesto".
"E ora, come va la riabilitazione?" le domandiamo infine. "È dolorosa e fastidiosa, sono costretta a tenere il collare (e con questo caldo non è il massimo) e ho delle fitte ai denti e alla testa, ma poteva andare molto peggio", risponde. I medici che l'hanno soccorsa hanno diagnosticato a Lady CNN un trauma distrattivo della rachiede cervicale (noto in gergo come "colpo di frusta").
Il "no comment" di Enrico Barbieri
Mentre le forze dell'ordine di Deiva Marina, hanno fatto sapere, hanno dato avvio alle indagini, Fanpage ha provato a mettersi in contatto con Enrico Barbieri per avere la sua versione dei fatti. Lui, però, ha risposto di non voler rilasciare dichiarazioni su questa vicenda.
Violenza di genere
I reati di violenza di genere e in particolare contro le donne sono un fenomeno tristemente diffuso in Italia. Nel 2021 si sono registrati 38 casi di femminicidio. Secondo l'ISTAT, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).