La solidarietà del carabiniere nei giorni del Coronavirus: dona tutto lo stipendio ai poveri
Il comandante della Stazione dei carabinieri di Altavilla Milicia (Palermo), Ettore Cannabona, ha devoluto in beneficenza l'intero stipendio mensile alle famiglie indigenti residenti nel comune siciliano in questi giorni oberate dalla crisi provocata dall’emergenza Coronavirus. Come riporta l’Ansa, il militare si è rivolto ad un supermercato della zona per mettere in pratica il suo bellissimo gesto. I titolari dell’esercizio commerciale in cui sono stati effettuati gli acquisti (tutti beni di prima necessità) hanno voluto contribuire operando uno sconto del 30% sulla merce, consentendo così di acquistare un quantitativo maggiore di generi alimentari. La distribuzione alle famiglie bisognose sarà effettuata dalla locale Protezione civile. I militari nel corso dell'emergenza sanitaria, si sono prodigati in favore della popolazione collaborando con le associazioni di volontariato e le altre istituzioni locali nel trasporto e distribuzione di prodotti alimentari.
Il messaggio del sindaco per il carabiniere
“Ogni gesto di solidarietà, piccolo o grande, ha un valore immenso. È nel donare che l’uomo è Uomo. È nella generosa condivisione delle difficoltà altrui che l’umanità dimostra di potere uscire dalle tragedie; e di meritarlo, soprattutto. Il valore di un dono, anche piccolissimo, sarà sempre grande, se dettato dal nostro cuore.
Non facciamo mai, della generosità, motivo di vanto. Semmai di sprone e d’esempio – scrive il sindaco di Altavilla Pino Virga – È dell’egoismo che dobbiamo, invece, provare vergogna. Se doniamo, facciamolo quindi in silenzio. Con garbo. Con riservatezza. Ma ci sono gesti che assumono un significato di tale bellezza, di speranza, di fiducia, che sarebbe un peccato non raccontarli. Tipo quello di un Carabiniere; che oltre a rendere, con il quotidiano servizio, onore alla propria divisa e all’Arma, decide di devolvere l’intero stipendio mensile per aiutare chi oggi, più di altri, sta soffrendo. Grazie Ettore. A nome di tutti. Non volermene per questo post. Ti abbraccio”.