La social media manager della pagina Facebook dell’Inps finisce in ospedale: “Troppo stress”
“Non ha retto alla pressione". Pasquale Tridico, presidente dell'Inps, torna sulle polemiche generate per le piccate risposte date sulla pagina Facebook (‘Inps per la famiglia’) a chi chiedeva chiarimenti sul reddito di cittadinanza, e precisa che “non è una stagista malpagata, come scriveva un quotidiano stamane”. "Ieri sera – ha aggiunto – ho chiamato la nostra dipendente, che ha passato la giornata in ospedale per lo stress che ha subito dalla vicenda. Ha avuto tutta la mia comprensione e solidarietà".
“I selfie con le orecchie di coniglio"
Un atteggiamento a dir poco irriverente, che ha costretto l’istituto di previdenza a scusarsi “per alcuni toni utilizzati per la gestione della pagina Facebook che non rispecchiano i valori e la missione dell’Istituto. Obiettivo di Inps, e della Pubblica Amministrazione in generale, deve essere quello di creare un dialogo costante e trasparente per avvicinarsi ai cittadini. L’Istituto comprende il disappunto che la vicenda può aver creato. Pertanto, s’impegna a predisporre il necessario affinché quanto accaduto non si possa ripetere in futuro”. Le risposte della social media avevano fatto il giro del web: “Perché invece di ripetere le stesse cose non va sul sito Inps e richiede il Pin che ci vogliono 5 minuti!!??”. “Basta richiederlo a Poste o a Inps. Oppure è troppo impegnata a farsi i selfie con le orecchie da coniglio?” chiedeva ad un utente. E ancora: “Ma insomma!!!Deve avere Spid e Pin che non ha richiesto nonostante glielo abbiamo detto 1.000 volte”.
Inps: solo in 30mila hanno ricevuto 40-50 euro
Polemiche che creano sconforto", ha commentato Tridico alle notizie di cittadini che si lamentano perché hanno avuto solo 40 euro per il reddito di cittadinanza. "Girano tante falsità – ha spiegato -. Solo il 7 per cento di chi ha ottenuto il reddito di cittadinanza ha avuto tra 40 e 50 euro. Sono appena 30 mila persone. Il 71% ha avuto 400 euro ed il 21% tra 750 e 1.380 euro". E ribadisce l’importanza del lavoro dell'Inps: "Questa misura ha avuto un successo enorme. In appena un mese 800 mila domande. Per il Rei erano 80 mila. L'Inps ha dato risposte in un mese in modo efficiente".