La scuola più piccola del mondo è ad Alpette: una maestra per una sola alunna
Una aula, una maestra e una allieva. Quanto basta per descrivere la scuola più piccola del mondo: si trova ad Alpette, in provincia di Torino, un paesino a mille metri di quota con vista sul Gran Paradiso abitato da circa 270 anime. C’è una sola bimba di 8 anni, Sofia Viola, che ogni giorno aspetta il suono della campanella, entra e si siede al suo banchetto. Ad attenderla ha una maestra tutta per sé. “Prendo la giacca e la metto su una sedia accanto alla mia, poi apro un libro sulla scrivania e faccio finta che ci sia qualcuno lì”, racconta la piccola al Corriere della Sera. A dispetto di quanto si possa credere, la scuola di Alpette non è destinata all’estinzione, perché l’anno prossimo, si spera, arriveranno tre bimbi dalla scuola dell’infanzia.
E’ Elmar Burchia sul Corsera a raccontare della scuola più piccola del Mondo:
Sembra una storia immaginata, invece nella sua bellezza e unicità è vera. Isabella Carvelli, 33 anni di Rivara, è la maestra, l’unica di tutta la scuola. Il registro di classe potrebbe anche non esserci. Tuttavia, insegna come se davanti alla lavagna ci fossero 20 scolari. E spiega che quando le è stato chiesto di venire in questo paesucolo non sapeva nemmeno che ci fosse un’elementare: «Tutto è esattamente uguale a un’altra scuola, tranne che c’è un po’ più di calma»”.
Sofia a settembre frequenterà la quarta elementare. Oramai l’anno scolastico è terminato. Ma per una bimba di 8 anni, non è stata facile affrontarlo, presa dalla solitudine, in una stanza dove per mesi e mesi ha regnato il silenzio assoluto.
La ragazzina ammette di viaggiare in certi momenti con la fantasia, di immaginare di stare in classe con altri bambini: «Prendo la giacca e la metto su una sedia accanto alla mia, poi apro un libro sulla scrivania e faccio finta che ci sia qualcuno lì». Purtroppo, nemmeno gli amici immaginari possono colmare il vuoto di quell’aula ricavata in un’ala del municipio”.
Eppure la scuola di Alpette non è stata sempre così:
L’anno scorso c’erano altri quattro ragazzi più grandi che poi, dopo la quinta, sono passati alle medie. E dal prossimo anno cambierà tutto: arriveranno altri otto bimbi dalle materne. Ma, fino ad allora, la scuola sarà solo per lei. Fintanto che c’è anche un solo alunno, le autorità non intendono chiudere l’elementare. Benché i nuovi nati, in un paese così piccolo, si contano sulle dita di una mano, «la scuola resterà aperta», dice il sindaco Silvio Varetto, orgoglioso di tanta attenzione mediatica. «Vogliamo incentivare le nuove famiglie che scelgono di venire a vivere in questi paesi di montagna»”.