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La scuola non può conoscere lo stato di vaccinazione degli studenti: la nota del Ministero

Il Ministero dell’Istruzione ha precisato con una nota che non è consentito conoscere lo stato di vaccinazione degli studenti over 12. L’intervento si è reso necessario per via di numerose segnalazioni e richieste di chiarimenti a proposito di specifiche domande dei docenti. Il documento invita anche, nei confronti di coloro che per accedere a scuola sono obbligati all’esibizione del Green pass, “a limitarsi all’accertamento del mero possesso del certificato, senza poter conoscere la condizione alla base del rilascio dello stesso (vaccinazione, guarigione, esito negativo del tampone)”.
A cura di Ida Artiaco
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Non è consentito conoscere lo stato di vaccinazione degli studenti over 12. È quanto ha precisato con una nota inviata agli Uffici scolastici regionali il Ministero dell'Istruzione, invitando ad "attenersi scrupolosamente alle disposizioni normative attualmente in vigore in materia". Il riferimento è all'art. 1 del decreto legge 10 settembre 2021, n. 122 secondo il quale "gli alunni sono esclusi dall’obbligo di esibizione della certificazione verde per accedere alle strutture scolastiche". L'intervento si è reso necessario per via di numerose segnalazioni e richieste di chiarimenti a proposito di specifiche domande dei docenti o comportamenti volti ad acquisire, anche indirettamente, informazioni sull’avvenuta o meno vaccinazione, sia degli studenti (nella maggior parte dei casi minori) sia dei membri delle rispettive famiglie.

Il Ministero ha dunque ribadito che è esclusa la legittimità di ogni iniziativa comunque finalizzata all’acquisizione di informazioni relative allo stato vaccinale degli studenti delle Istituzioni scolastiche e delle loro famiglie. La nota precisa che anche nei confronti di coloro che per accedere a scuola sono obbligati all’esibizione del Green pass "le Istituzioni scolastiche non possono trattare informazioni relative allo stato vaccinale, dovendosi limitare all’accertamento del mero possesso del certificato, senza poter conoscere la condizione alla base del rilascio dello stesso (vaccinazione, guarigione, esito negativo del tampone)".

La precisazione sulle mascherine

Il Ministero è intervenuto anche sulla questione della deroga all’obbligo della mascherina se in una classe sono tutti vaccinati. Si precisa che la disposizione contenuta nell’articolo 1, comma 3 del D.L. 6 agosto 2021, n. 111 richiede per la propria operatività specifiche misure attuative. In particolare "la deroga deve essere disciplinata da protocolli e linee guida adottati con ordinanza del Ministro della salute. In ogni caso, come sottolineato anche dal Garante, i provvedimenti attuativi della norma dovranno prevedere modalità operative che consentano di contemperare le esigenze sanitarie di prevenzione epidemiologica con il rispetto della libertà individuale in merito alla vaccinazione e il diritto alla protezione dei dati personali, escludendo, perciò, l’identificabilità degli studenti interessati".

Nessun effetto scuola sui contagi grazie ai vaccini

Intanto, secondo Roberto Battiston, docente di fisica all’Università di Trento e osservatore dell’evoluzione della pandemia in Italia, proprio grazie alla campagna di vaccinazione non c'è stato al momento alcun effetto scuola sui contagi. "L’anno scorso di questi tempi – ha spiegato in una intervista a La Repubblica – venivamo da una estate dai numeri molto bassi, ma poi i nuovi infetti e Rt crebbero in modo rapidissimo dopo la riapertura delle scuole e delle attività produttive, portando a fine novembre il numero degli infetti attivi a quota 800mila. Quest’anno non sta accadendo niente di simile: siamo partiti, come detto, da numeri estivi più alti, ma da metà agosto siamo in continua decrescita, anche se negli ultimi giorni si osserva un leggero rallentamento. E questo nonostante la dominanza della variante Delta, molto più contagiosa e aggressiva: ha una capacità infettiva di quasi 3 volte superiore a quella del Coronavirus originario. Eppure nei numeri non vediamo l’effetto di questa straordinaria capacità di contagio, nonostante che, solo con la riapertura delle scuole, si sia messo in moto un rimescolamento della società che coinvolge, direttamente o indirettamente, più di nove milioni fra studenti e personale scolastico oltre ai rispettivi nuclei familiari, una parte sostanziale della società italiana". Al momento la percentuale di lavoratori della scuola ancora non vaccinati completamente è pari al il 5,82% del totale. Precisamente alla data dell'1 ottobre, il 91,20% del personale scolastico ha già effettuato entrambi le dosi o la dose unica, mentre il 93,74% ha effettuato almeno una dose o la dose unica.

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