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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

La scadenza è sbagliata, richiamato lotto di tortelloni: l’allerta del Ministero della Salute

La vaschetta di tortelloni ricotta e spinaci a marchio Primia reca una scadenza molto più lunga di quella reale. Il lotto di pasta in questione è stato prodotto dall’azienda Reggiana Gourmet Srl.
A cura di Biagio Chiariello
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Sul sito ufficiale del Ministero della Salute è apparsa in data odierna, 5 giugno, l'allerta alimentare riguardante un lotto di tortelloni ricotta e spinaci a marchio Primia. Il motivo del richiamo è legato ad un errore di stampa sull’indicazione della data di scadenza.

Quella corretta è 01/07/2024, e non 01/07/2027, come indicato sulla confezione.

I tortelloni oggetto del richiamo vengono venduti in confezioni da 250 grammi, con il numero di lotto 24123 e la data di scadenza (errata) 01/07/2027. La pasta in questione è stata prodotta dall’azienda Reggiana Gourmet Srl per Agorà Network Scarl che li ha commercializzati, nello stabilimento di Sorbolo Mezzani, in provincia di Parma, alla via Caduti del Lavoro n° 30.

Nelle avvertenze si raccomanda di "non consumare il prodotto oltre il 01/07/2024″. "A scopo precauzionale, al fine di scongiurare il consumo del prodotto oltre la durabilità dello stesso, si invitano consumatrici e consumatori eventualmente in possesso del prodotto sopra indicato a riportarlo al punto vendita dove è stata acquistato", si legge ancora sul sito del dicastero.

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Nelle ultime settimane abbiamo dato notizia di diverse allerte alimentari. La scorsa settimana il Ministero della Salute ha segnalato quello di una tartare di carne per rischio Escherichia coli e prima ancora quello confezioni di cereali Kellogg’s Corn Flakes Cocoa per la possibile presenza di grumi duri che potrebbero causare danni ai denti e soffocamento; qualche giorno prima quello di un lotto di biscotti di grano saraceno Buchweizenkekse con il marchio Oliver Gasser per la presenza di tracce dell’allergene nocciola (frutta a guscio) non dichiarato in etichetta. Richiamato anche un lotto di farina di cassava Kokonte a marchio African Beauty per la presenza di livelli di acido cianidrico (cianuro) superiori ai limiti di legge (35 mg/kg contro 10 mg/kg consentiti).

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