La salma del piccolo Andrea morto a Sharm rientrata in Italia, famiglia: “Tanto dolore, ora silenzio”
È rientrata nelle scorse ore in Italia, come previsto, la salma del piccolo Andrea Mirabile, il bambino di sei anni morto a Sharm el Sheikh, in Egitto, mentre era in vacanza in un resort con i genitori, per una probabile intossicazione alimentare che ha coinvolto anche il papà e la mamma, ora ricoverati.
Il feretro col corpicino del bimbo, giunto ieri pomeriggio a Roma dall’Egitto, è stato poi trasportato con un volo di linea atterrato a Palermo alle 20.25 di sabato sera. Ad attenderlo alcuni parenti e amici dei genitori, Antonio Mirabile e Rosalia Manosperti, che restano ricoverati in ospedale al Policlinico di Palermo per i postumi dei gravi malori avuti in vacanza.
La famiglia ora però chiede il silenzio per elaborare il terribile lutto che l’ha colpita e ha deciso di non fare ulteriori dichiarazioni. Una decisione arrivata dopo il clamore mediatico suscitato dalla terribile notizia e dagli appelli lanciati dalla sessa donna perché le autorità italiane li aiutassero a rientrare con un volo speciale a causa delle gravi condizioni fisiche del marito.
A renderlo noto sono stati gli avvocati della famiglia spiegando che nuove dichiarazioni saranno rilasciate solo quando ci saranno notizie ufficiali da parte delle autorità giudiziarie egiziana e italiana che stano indagando sul caso con due diverse inchieste.
"Nell'interesse dei propri assistiti, si comunica che la famiglia ha chiesto silenzio e rispetto del proprio dolore tenuto conto della pressione mediatica che si è creata La famiglia ritiene che qualsiasi forma di speculazione sulle cause del decesso sia prematura. Pertanto i genitori del piccolo Andrea hanno deciso di non rilasciare o far rilasciare più dichiarazioni, sino a quando non ci saranno notizie ufficiali e rilevanti, che verranno immediatamente messe a disposizione della stampa attraverso i propri legali" ha dichiarato infatti l'avvocato Simone Aiello.
Nelle scorse ore gli stessi avvocati avevano annunciato di aver presentato un esposto in procura a Palermo, chiedendo nuovi esami necroscopici sul corpicino del bimbo dopo la notizia che da Sharm el-Sheikh i risultatati dell’autopsia saranno rilasciati tra almeno due mesi
Marito e moglie si trovano attualmente in ospedale. La donna, in ginecologia perché è incinta, ma è in buone condizioni. L’uomo più grave ma in ripresa, si trova invece ricoverato nel reparto di Medicina