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La rissa con bottiglie di vetro e secchi e l’omicidio: fermato un 19enne per il delitto di Pachino

Un 19enne tunisino è stato fermato dai Carabinieri con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio del 30enne Aithem Mansour, avvenuto a Pachino la notte tra il 6 e il 7 giugno scorsi al termine di una violenta rissa.
A cura di Susanna Picone
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Un ragazzo di 19 anni è stato fermato perché ritenuto responsabile dell’omicidio avvenuto la notte tra il 6 e il 7 giugno a Pachino, nel Siracusano. Il sospettato, di nazionalità tunisina, è stato sottoposto a fermo dai militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa e della Compagnia Carabinieri di Noto.

L’uomo ucciso la notte di due giorni fa al termine di una violenta rissa è il 30enne Mansour Aithem, tunisino come il presunto assassino. Le indagini "hanno permesso di ricostruire la scena del crimine grazie all'impiego dei militari del Nucleo Investigativo specializzati nelle investigazioni scientifiche, i quali, unitamente ai carabinieri del Nucleo Operativo di Noto, per tutta la giornata di ieri hanno ispezionato l'intera area tra via Trieste e via Palestro alla ricerca di telecamere, tracce di sangue, armi e ogni altro elemento utile a far luce su quanto accaduto", fa sapere la Procura di Siracusa.

Maggiore Simone ClementeComandante del Nucleo Investigativo
Maggiore Simone Clemente
Comandante del Nucleo Investigativo

I Carabinieri, grazie ai filmati dei sistemi di videosorveglianza installati lungo il percorso ove sono avvenuti i fatti, hanno identificato alcuni uomini, tutti tunisini, sospettati di aver preso parte allo scontro con uso di bottiglie di vetro, bastoni, sedie e finanche secchi per la raccolta differenziata. Così, nel giro di poche ore, i militari hanno stretto il cerchio sul presunto autore dell'omicidio che si era allontanato subito dopo i fatti.

I Carabinieri hanno concentrato le ricerche nell'area tra il comune siracusano e Ispica e nella mattinata di ieri i militari hanno individuato il giovane mentre passeggiava per le vie del comune ragusano. Indossava gli stessi indumenti della notte dell'omicidio.

Quando ha visto i Carabinieri l'uomo ha tentato invano di fuggire, ma è stato fermato poco dopo e trovato in possesso di 8 grammi di hashish. Notificato il decreto di fermo con l'accusa di omicidio aggravato, il giovane è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Siracusa a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Le indagini proseguono al fine di identificare tutti coloro che hanno preso parte alla rissa o hanno assistito all'omicidio.

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