La Risposta di Luche: “Traditore a chi?”

Luche, dopo il travagliato scioglimento dei CoSang, arriva nella nostra Fanpage Town per parlarci del suo esordio da solista, con l'album L1. Un disco uscito il 19 giugno che ha avuto un'ottima accoglienza, con il singolo d'apertura Appena il mondo sarà mio (eseguita proprio nel nostro spazio), Rockstar feat. Marracash, Ti voglio feat. DaBlonde. Ed il 19 novembre è stato lanciato il quarto singolo, La Risposta, cliccatissimo su Youtube e presentato live in anteprima per noi, nel nostro spazio.

"Io non sono un traditore". Quando Luche e Nto hanno sciolto i CoSang, il fatto che il primo si sia completamente distaccato dal mondo dell'underground, abbandonando temporaneamente il dialetto napoletano per la lingua italiana, ha causato una sorta di malumore all'interno dei fan più veraci e accaniti del vecchio gruppo. Luche ha però le idee chiare, cosciente di non aver tradito nessun movimento, è semplicemente un'evoluzione, un'esigenza dovuta a dover comunicare anche altro che non sia la vita del ghetto. Ci va giù duro con i suoi "haters" quando ci rivela:

Si sentono traditi, ma traditi di che? Loro devono dirmi come vivere la mia vita? Io ho sempre parlato di me, delle situazioni che mi circondavano in completa onestà, sia sulle cose più dure, sia su quelle più frivole. Non ho mai tradito me stesso, come potrei tradire un altro? Alla fine siamo noi che diamo qualcosa ai fan, con la nostra musica. Abbiamo cambiato noi la vita a loro, non loro a noi. Nessuno compra più un disco, la gente che mi chiama traditore, lo fa scaricando i dischi. Quindi, tradito di che?

I contenuti restano. Rispetto al passato, Luche cambia tematica ma i contenuti restano:

Ho cambiato rispetto al passato, più soft rispetto al periodo CoSang, ma resta pieno di contenuti. Non mi sono certo messo a fare i pezzi sulle escort e sulle macchine veloci.

Giovani senza umiltà. Interessante il passaggio sulle nuove leve dell'hip hop dove, fatta eccezione per Corrado, suo fraterno amico per il quale sono al lavoro per produrre il suo primo disco, e per Clementino, universalmente riconosciuto come una delle rivelazioni dell'ultimo anno, Luche sente di non dover riconoscere nessun altro tra i giovani della scena. Anzi rincara:

Non c'è talento in giro, c'è odio. Solo odio. Fanno i pezzi contro gli altri perché non hanno contenuti, copiano lo stile di un altro e dopo se ne vantano. Nessuno mi ispira, forse sono io che ho ispirato loro. La nuova generazione ha vissuto il boom di internet, in un anno diventano famosi ma non hanno mai fatto la gavetta. Non hanno mai aperto gratis i live degli altri, non si sono mai visti chiudere porte in faccia dalle produzioni, mai fatta la gavetta che io, Nto, gli altri della mia generazione abbiamo fatto. Non c'è umiltà.

Di sicuro, però, Napoli ne ha sfornati di talenti e Luche è tra questi. Con un disco già pubblicato, uno street album ed L2 in cantiere, il ragazzo dall'aspetto rude ma dal cuore buono è pronto a restare sulla scena, ripetendo a tutti: "Traditore a chi?".

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