La Reggia di Carditello ora è di proprietà dello Stato
"Ora la Reggia di Carditello appartiene ai cittadini", con questa frase pubblicata sui social il Ministro dei beni culturali, Massimo Bray, ha annunciato con grande soddisfazione l'acquisto da parte dello stato della Reggia borbonica in provincia di Caserta da anni devastata da saccheggi e in stato di abbandono. Dopo diversi tentativi di salvataggio dell'antica residenza di caccia di Carlo di Borbone, la svolta positiva per la Reggia di Carditello è arrivata oggi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove si svolgeva la dodicesima battuta d'asta per la vendita. Come quelle precedenti infatti anche questa è andata deserta e la Sga, società controllata dal ministero dell'Economia che deteneva un credito per i soldi sborsati per il restauro, ha potuto presentare la sua offerta di 11 milioni e mezzo di euro aggiudicandosi il bene. In base ad un accordo già stipulato in precedenza la stessa società cederà la dimora settecentesca al ministero dei Beni culturali e del Turismo. La procedura sarà ultimata entro pochi giorni, ma il ministro Bray può già esultare per un obiettivo che si era prefissato di raggiungere.
"Sono davvero felice di aver mantenuto la promessa fatta a Tommaso, l'Angelo di Carditello" ha scritto su Facebook il Ministro riferendosi a Tommaso Cestrone, il volontario che aveva dedicato la vita, negli ultimi anni, a proteggere ciò che restava della Reggia e deceduto poche settimane fa. Come ricorda sempre Bray era stato lo stesso Cestrone ad accompagnarlo nella visita alla Reggia di Carditello nell'ottobre scorso. "Prima di entrare nella reggia, Tommaso mi ha ricordato che di promesse qui ne sono state pronunciate tante e non hanno portato mai ad alcuna soluzione. Io gliene ho fatta una, personale, l’ultima volta che l’ho sentito, la vigilia di Natale: che non ne avrei mai fatte, se non avessi avuto la certezza di rispettarle. Purtroppo non potrò dimostrarglielo, perché Tommaso ci ha lasciato quella notte, tra le mura della sua amata reggia. Tommaso è diventato il simbolo di Carditello, la testimonianza che la cultura può – e deve – essere accudita, conservata, amata" ha scritto Bray , concludendo "Ora Carditello appartiene ai cittadini".
Aprire cantiere di idee e proposte per il rilancio – "La Reggia di Carditello torna allo Stato. Ora apriamo subito un cantiere di idee e di proposte per la valorizzazione" propone Ilaria Borletti VicePresidente Scelta Civica e Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. "Concordo con il Presidente della commissione Cultura al Senato, Sen. Andrea Marcucci, sulla necessità che tale acquisto venga accompagnato da un piano di restauro e valorizzazione particolarmente necessario, trattandosi di un bene che oltre all'importanza storica e monumentale ha una potenzialità anche dal punto di vista agricolo" ha dichiarato il sottosegretario, aggiungendo "Mi piacerebbe che il FAI, che ha già messo a disposizione 50mila euro attraverso ‘i Luoghi del Cuore', così come altre organizzazioni del terzo settore operanti anche e soprattutto a livello locale, fossero coinvolte in una riflessione e in un cantiere di idee su un progetto di valorizzazione che desse una destinazione a questo prezioso bene e ne impedisse l'ulteriore degrado.