Identificata la ragazza morta nella chiesa ad Aosta, l’autopsia: decesso per dissanguamento
È stata identificata la ragazza trovata morta venerdì scorso in una chiesetta diroccata sopra La Salle, in Valle d'Aosta. Si tratta di una ventiduenne francese: è stata identificata da alcuni parenti che ora si trovano nella caserma dei carabinieri di Aosta.
Secondo l'autopsia, la giovane è morta dissanguata. Alla base del decesso vi sarebbe quindi un'emorragia: il dissanguamento è legato alle ferite trovate sul collo e sull'addome della giovane.
Le ferite rilevate sarebbero state inferte con un coltello. La morte secondo le prime informazioni, potrebbe risalire al periodo tra fine marzo e i primi giorni di aprile. L'autopsia è stata effettuata dal medico legale Roberto Testi che ha consegnato la relazione preliminare parziale alla procura di Aosta. Ci vorranno alcuni giorni per conoscere l'esito degli esami tossicologici disposti sul cadavere della ragazza.
Resta da definire l'orario stimato della morte della giovane. La procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio e ipotizza il delitto d'impeto. La vittima era sdraiata a terra nella cappella del villaggio abbandonato di Equilivaz, tra Aosta e Courmayeur.
Secondo i testimoni, la donna "era molto giovane". Al momento della morte, indossava una felpa beige e dei leggins. La ragazza non aveva tatuaggi, ma aveva un piercing all'ombelico. Accanto al corpo è stata trovata una confezione di marshmallow e qualche cartaccia. Sul pavimento della navata della chiesetta sono state trovate tracce di sangue, come se il corpo fosse stato trascinato all'interno della cappella abbandonata.
Gli inquirenti ipotizzano il delitto d'impeto come pista più probabile. L'aggressione, secondo chi indaga, potrebbe essere avvenuta per futili motivi e poi degenerata nell'omicidio. La ragazza è stata trovata raggomitolata in posizione fetale. Ancora da confermare l'ipotesi di un furgone bordeaux nei pressi della chiesetta diroccata.
Secondo alcuni testimoni, a bordo del furgoncino sarebbe stato avvistato un uomo e una ragazza che indossava gli stessi abiti della giovane trovata senza vita. Nelle ultime ore però era emersa una nuova testimonianza: un residente aveva detto di aver visto pochi giorni prima due giovani arrivati dalla Svizzera aggirarsi in quelle zone. Entrambi vestiti con abiti neri, gli avrebbero chiesto informazioni per un camping nei pressi di Equilivaz, sulle montagne.
Le vie di fuga per un eventuale killer sarebbero molteplici: la persona ricercata potrebbe essere passata dai trafori verso la Francia e la Svizzera. Alla ricerca di indizi (e di un numero di targa) i carabinieri stanno acquisendo tutte le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona.
Il cadavere della ragazza è stato trovato venerdì scorso intorno alle 14.30 da una persona del posto che stava facendo una passeggiata. L'eventuale aggressione, stando a quanto emerso dai rilievi, dovrebbe essere avvenuta all'esterno, in mezzo alla boscaglia.