Polizia sgombera presidio No Green Pass al porto di Trieste con idranti: manganellate sui manifestanti
In questi minuti le forze dell'ordine stanno sgomberando il varco 4 del Molo 7 del Porto di Trieste con gli idranti. Lo sgombero è stato deciso dalla Procura di Trieste e l'imminente intervento delle autorità era già nell'aria: il porto stava continuando a lavorare, ma il presidio impediva il normale svolgimento delle attività. I sindacati avevano chiesto ai manifestanti di liberare il varco 4 già due giorni fa per permettere il passaggio dei camion che comunque, nonostante le difficoltà, non si è mai fermato. I manifestanti ancora presenti al molo hanno inveito contro le forze dell'ordine al grido di "libertà" mentre qualcuno ha cercato di costruire un dialogo.
Alcuni dei manifestanti hanno continuato a resistere al getto degli idranti, restando seduti sull'asfalto. I No Green Pass vorrebbero portare avanti il presidio almeno fino al 20 ottobre, dieci giorni prima dell'incontro a Roma del 30 ottobre. Per resistere alle forze dell'ordine che stanno tentando lo sgombero, i manifestanti si sono inginocchiati a terra nel tentativo di creare una catena umana. Secondo le prime indiscrezioni, un portuale sarebbe a terra dopo essere rimasto ferito. L'uomo, del tutto cosciente, avrebbe preso l'acqua dell'idrante a distanza ravvicinata ed è stato portato via dall'ambulanza.
I manifestanti non arretrano
Nonostante gli idranti, i manifestanti no vax non arretrano all'ingresso del Molo 7. Sono ormai pochissimi i portuali presenti al Molo di Trieste. "Libertà, libertà" gridano all'indirizzo della polizia. Gli agenti in assetto antisommossa sono usciti dai mezzi. "Non siamo violenti, togliete gli scudi e arretrate" urlano i manifestanti ai poliziotti schierati al varco 4 del porto. "Le forze dell'ordine sono dalla nostra parte – asserisce un manifestante -. Anche loro non vogliono vaccinarsi, noi lo sappiamo. Non possiamo arretrare perché cosa potrebbero mai dirci i nostri figli se lo facessimo?". I civili presenti stanno invitando i giornalisti a sedersi a terra con loro.
Presente anche Stefano Puzzer, ex portavoce dei No Green Pass
"Siamo qui, siamo stati tranquilli e non abbiamo fatto del male a nessuno – ha detto seduto a terra tra i manifestanti – sto accanto a persone che tremano per la paura. Siamo qui, non vogliamo far niente, stiamo pregando". Stefano Puzzer si era dimesso nella giornata di ieri dopo che aveva detto ai portuali di interrompere le proteste in vista dell'incontro con le autorità a Roma per il 30 ottobre. Dopo esser stato aspramente criticato, ha rassegnato le proprie dimissioni. Prima di dimettersi, ha fatto emettere un comunicato in cui i manifestanti sono stati invitati a continuare il presidio "ad oltranza" fino all'abolizione totale del Green Pass.
Portuali trattano fine presidio, i manifestanti resistono
Sembrerebbe che i portuali di Trieste stiano cercando di trattare la fine pacifica del presidio o comunque di alleggerire la tensione ponendosi tra le forze di polizia e il resto dei manifestanti No Green Pass. La piazza però non vuole arretrare e la polizia ha iniziato con le prime manganellate. I lavoratori hanno creato un cordone davanti alle forze dell'ordine e di fatto stanno avanzando prima ancora degli agenti. Il coordinamento dei lavoratori sta chiedendo ai manifestanti di arretrare. C'è stato un breve diverbio tra Stefano Puzzer, ex portavoce dei portuali, e i No Green Pass. "La nostra preoccupazione – ha detto ponendosi tra la polizia e la folla insieme agli altri lavoratori – è che la gente si faccia male". Ha poi invitato i No Green Pass a sgomberare il porto.
Alcuni dei presenti sono stati fermati dalla polizia nel corso dei tafferugli al porto di Trieste. Lo ha confermato all'Agi un dirigente delle Forze dell'Ordine.
Nuovo tentativo di mediazione dei lavoratori coi manifestanti
In questi minuti i portuali stanno cercando di far arretrare i manifestanti No Green Pass il cui numero è cresciuto visibilmente in queste ore. Sono riusciti a convincere la folla ad arretrare di qualche passo, ma non a disperdere la protesta. Ancora attimi di tensione tra manifestanti e polizia che nel frattempo ha fermato altre due persone. Il numero dei presenti è visibilmente aumentato dopo il passaparola sui gruppi Telegram dei No Green Pass
Sgomberato il varco 4 del Porto di Trieste e il parcheggio adiacente
Le forze dell'ordine hanno utilizzato i lacrimogeni nel tentativo di disperdere i manifestanti. Il sit-in di protesta è stato disperso ma i manifestanti non demordono. I No Green Pass non vogliono lasciare il porto: i disordini si sono spostati nei pressi del varco. I manifestanti stanno rispondendo al lancio di lacrimogeni con alcune bottiglie. Per ostruire il passaggio agli agenti delle forze dell'ordine, i No Green Pass hanno gettato a terra alcuni cassonetti della spazzatura
I manifestanti diretti in piazza Unità
Una lunga fila di persone è diretta in questo momento verso piazza Unità d'Italia dopo che le forze dell'ordine hanno sgomberato il varco 4 del Porto di Trieste. Al loro passaggio, alcuni residenti si sono affacciati alle finestre per insultarli.