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La pizza tagliata a spicchi? A Lugano costa di più

Nella città più conosciuta della Svizzera italiana se si vuole la pizza tagliata in due bisogna pagare un supplemento: ecco lo scontrino che lo dimostra.
A cura di Redazione
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"Se una tagliata in due costa 2 franchi, quanto costa una tagliata in 4? A Lugano un turista per amico, #senzalimiti". Lo scontrino della pizzeria "Olimpia" della città del Canton Ticino, parla chiaro. Oltre al costo, abbastanza rilevante (19 franchi svizzeri, circa 15 euro, per una pizza "Diavola", 16 franchi, cioè 13 euro per una "Napoli") c'è anche una voce emblematica: "Tagliata in due". Valore: 2 franchi, 1,66 euro. In pratica l'esercizio commerciale elvetico maggiora il prezzo se si esprime la preferenza – un classico, soprattutto per la pizza da asporto – di voler vedere il disco di pasta tagliato in due. Stavolta è capitato a Maurizio Canetta, direttore della RSI, la conosciutissima e apprezzata Radiotelevisione svizzera. Che ha pensato bene di pubblicare sul proprio profilo Twitter lo scontrino insieme ad una l'ironica valutazione: ""Se una tagliata in due costa 2 franchi, quanto costa una tagliata in 4?".

Scontrini "scandalosi": da Maruggio a Venezia

Questa è stata l'estate degli scontrini sui giornali. La ricevuta che ha fatto più scalpore è stata sicuramente quella del piccolo centro turistico di Maruggio (Taranto) con il messaggio omofobo rivolto da un cameriere ai clienti (il cameriere è stato poi licenziato dal proprietario). A quello è seguita la vicenda di Venezia, con lo scontrino postato su Facebook dall'assessore regionale al Turismo, dopo una colazione al bar – uno dei principali della città veneta – considerata troppo cara.

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